È sempre la caviglia a far penare Neymar. L’attaccante brasiliano lo scorso 19 febbraio in occasione del match di campionato tra Psg e Lille ha subito l’ennesimo infortunio. E questa volta significa stagione finita: Neymar si sottoporrà a “un’operazione ai legamenti della caviglia destra“, ha annunciato il club francese in una nota, spiegando che “lo staff medico del club ha consigliato un intervento per la riparazione dei legamenti, per evitare il grosso rischio di una recidiva. Tutti gli esperti consultati hanno confermato questa esigenza”. L’operazione si terrà “nei prossimi giorni a Doha – conclude il Psg – E’ previsto uno stop di 3-4 mesi prima del rientro in gruppo”.
Una recidiva è appunto quello che spaventa Neymar e il Paris Saint Germain. Meglio un’operazione di riparazione per sperare di lasciarsi definitivamente i problemi alle spalle. Il primo grave infortunio alla caviglia costrinse Neymar a saltare la Copa America 2019, che il Brasile giocò in casa e vinse. Poi un altro stop il 28 novembre 2021, sempre per la caviglia: il brasiliano rientrò in campo solo il 15 febbraio 2022 in Champions League contro il Real Madrid. La caviglia destra però ha ceduto un’altra volta durante la prima partita degli ultimi Mondiali, Brasile-Serbia. Neymar uscì dal campo dolorante e la sua avventura in Qatar sembrava già al capolinea. Un rientro lampo invece gli ha permesso di giocare ottavi e quarti, non abbastanza però per portare avanti i verdeoro.
Adesso un altro stop, questa volta più lungo nella speranza che sia l’ultimo. Anche se il Psg dovrà fare a meno della sua stella: “Non è un’assenza banale – ha sottolineato il tecnico Christophe Galtier – Senza di lui giocheremo con due attaccanti e tre centrocampisti, per noi questo forfait è pesante”. Neymar in stagione ha giocato 29 partite, impreziosite da 18 gol e 17 assist. Un potenziale che mancherà al Psg, a partire dal ritorno degli ottavi di Champions League contro il Bayern Monaco.
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Neymar, è successo di nuovo: si deve operare, stagione finita per la stella del Psg
La decisione presa dallo staff medico: "Serve un intervento per evitare il grosso rischio di una recidiva"
È sempre la caviglia a far penare Neymar. L’attaccante brasiliano lo scorso 19 febbraio in occasione del match di campionato tra Psg e Lille ha subito l’ennesimo infortunio. E questa volta significa stagione finita: Neymar si sottoporrà a “un’operazione ai legamenti della caviglia destra“, ha annunciato il club francese in una nota, spiegando che “lo staff medico del club ha consigliato un intervento per la riparazione dei legamenti, per evitare il grosso rischio di una recidiva. Tutti gli esperti consultati hanno confermato questa esigenza”. L’operazione si terrà “nei prossimi giorni a Doha – conclude il Psg – E’ previsto uno stop di 3-4 mesi prima del rientro in gruppo”.
Una recidiva è appunto quello che spaventa Neymar e il Paris Saint Germain. Meglio un’operazione di riparazione per sperare di lasciarsi definitivamente i problemi alle spalle. Il primo grave infortunio alla caviglia costrinse Neymar a saltare la Copa America 2019, che il Brasile giocò in casa e vinse. Poi un altro stop il 28 novembre 2021, sempre per la caviglia: il brasiliano rientrò in campo solo il 15 febbraio 2022 in Champions League contro il Real Madrid. La caviglia destra però ha ceduto un’altra volta durante la prima partita degli ultimi Mondiali, Brasile-Serbia. Neymar uscì dal campo dolorante e la sua avventura in Qatar sembrava già al capolinea. Un rientro lampo invece gli ha permesso di giocare ottavi e quarti, non abbastanza però per portare avanti i verdeoro.
Adesso un altro stop, questa volta più lungo nella speranza che sia l’ultimo. Anche se il Psg dovrà fare a meno della sua stella: “Non è un’assenza banale – ha sottolineato il tecnico Christophe Galtier – Senza di lui giocheremo con due attaccanti e tre centrocampisti, per noi questo forfait è pesante”. Neymar in stagione ha giocato 29 partite, impreziosite da 18 gol e 17 assist. Un potenziale che mancherà al Psg, a partire dal ritorno degli ottavi di Champions League contro il Bayern Monaco.
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Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Fulco Pratesi ha saputo non solo denunciare i mali che affliggono l'ambiente ma ha saputo esercitare una grande funzione pedagogica di informazione e formazione sui temi ambientali. Personalmente ricordo il grande contributo di consigli e di indicazioni durante il periodo in cui sono stato ministro dell'Ambiente e in particolare per l'azione che condussi per la costituzione dei Parchi nazionali e per portare la superficie protetta del paese ad un livello più europeo. Ci mancherà molto". Lo afferma Valdo Spini, già ministro dell'Ambiente nei Governi Ciampi e Amato uno.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Le immagini che arrivano dalla città di Messina, dove si sono verificati scontri tra Forze dell'Ordine e manifestanti nel corso di una manifestazione no ponte, mi feriscono come messinese e come rappresentante delle istituzioni. Esprimo tutta la mia solidarietà alle Forze dell'Ordine e all'agente ferito, cui auguro una pronta guarigione, e condanno fermamente quanto accaduto. Esprimere il proprio dissenso non autorizza a trasformare una manifestazione in un esercizio di brutalità”. Lo afferma la senatrice di Fratelli d'Italia Ella Bucalo.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - “Inaccettabile quanto accaduto oggi a Messina in occasione del corteo contro la costruzione del Ponte sullo Stretto. Insulti, intolleranza, muri del centro imbrattati con scritte indegne, violenze contro le Forze dell’Ordine. È assurdo manifestare con simili metodi, coinvolgendo personaggi che nulla possono avere a che fare con il normale confronto democratico. Ferma condanna per quanto accaduto, e solidarietà alle Forze dell’Ordine che hanno gestito con grande professionalità i momenti più tesi della giornata”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Siamo orgogliosi della nostra Marina militare italiana che, con il Vespucci, ha portato nel mondo le eccellenze e i valori del nostro Paese. Bentornati a casa: la vostra impresa, che ho avuto la fortuna di poter vivere personalmente nella tappa di Tokyo, è motivo di vanto per ogni italiano. Grazie!” Così il capogruppo della Lega in commissione Difesa alla Camera Eugenio Zoffili.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Di fronte a quanto sta avvenendo nel mondo, agli stravolgimenti geopolitici e all’aggressione subita ieri alla Casa Bianca dal presidente ucraino, troviamo gravi e fuori luogo le considerazioni dei capigruppo di Fdi. Non è una questione di contabilità ma di rispetto verso il Parlamento. E in ogni caso la premier Meloni è venuta a riferire in Parlamento solo prima dei Consigli europei, come hanno fatto tutti gli altri suoi predecessori, perché era un suo dovere. E da oltre un anno e mezzo non risponde alle domande libere di un Premier time in Aula. Oggi siamo di fronte ad una gravissima crisi internazionale e alla vigilia di un Consiglio europeo che dovrà prendere decisioni importanti per l’Ucraina e per l’Europa. Dovrebbe essere la stessa Giorgia Meloni a sentire l’urgenza di venire in Aula per dire al Paese, in Parlamento, non con un video sui social, da che parte sta il Governo italiano e quale contributo vuole dare, in sede europea, per trovare una soluzione". Lo affermano i capigruppo del Pd al Senato, alla Camera e al Parlamento europeo Francesco Boccia, Chiara Braga e Nicola Zingaretti.
"Per questo -aggiungono- ribadiamo la nostra richiesta: è urgente e necessario che la presidente del Consiglio venga in Aula prima del Consiglio europeo del 6 marzo. Non si tratta di una concessione al Parlamento, che merita maggior rispetto da parte degli esponenti di Fdi e di Giorgia Meloni che continua a sottrarsi al confronto”.
(Adnkronos) - "La scomparsa di Fulco mi addolora profondamente. Con lui ho condiviso anni di passione e impegno per la tutela dell’ambiente: io come presidente del Wwf Italia dal 1992 al 1998 (e membro del Board internazionale con il principe Filippo), lui come figura guida e poi presidente onorario dell’associazione, dopo la breve parentesi politica che lo aveva tenuto lontano. Fulco è stato un punto di riferimento per tutti noi che ci siamo dedicati alla salvaguardia della natura. Le sue idee, la sua capacità di coinvolgere e di trasmettere amore per la biodiversità resteranno un esempio prezioso". Lo afferma Grazia Francescato, già presidente dei Verdi e del Wwf Italia, ricordando Fulco Pratesi.
"Insieme -ricorda- abbiamo sognato e lavorato per un mondo più giusto e sostenibile, dividendoci persino la stessa scrivania pur di coordinare al meglio le nostre iniziative. In questo momento di grande tristezza voglio ricordarlo come un uomo coerente e generoso, che non ha mai smesso di credere nella forza delle idee e nell’importanza di agire in difesa del nostro pianeta. Ai suoi familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene va il mio sentito cordoglio. Fulco resterà sempre nel mio cuore e in quello di tutti coloro che l’hanno conosciuto e hanno collaborato con lui. Il suo insegnamento e la sua dedizione alla natura continueranno a ispirare il nostro lavoro e le prossime generazioni".
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Vicinanza e solidarietà da parte di Fratelli d’Italia alle forze dell’ordine che anche oggi sono state bersaglio di violenze ingiustificate da parte dei soliti professionisti della violenza ormai sempre più coccolati dalla sinistra locale, che questa volta hanno cercato di colpire la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università bolognese alla presenza del ministro Bernini e al rettore, a cui va la nostra vicinanza”. Così Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.