Roberto Saviano debutta alla regia con un film d’animazione e rivela: “Quel ragazzo sono io”
"Sono ancora vivo è il film con il quale ho deciso di riportare sullo schermo quello che fin oggi ho vissuto"
Roberto Saviano debutta alla regia cinematografica con un film d’animazione che parla della sua vita. L’autore di Gomorra supera tutti senza passare dal via e grazie ad un nutrito percorso di produzione internazionale – MAD Entertainment e Lucky Red (Italia), GapBusters (Belgio) e SIPUR (Israele) – dirigerà la riduzione cinematografica tratta dall’omonima graphic novel a sua firma e del fumettista israeliano Asaf Hanuka, pubblicata da Bao Publishing. La graphic novel, come tutti sanno, è autobiografica ed è stata rielaborata dallo stesso Saviano assieme ad Alessandro Rak, Filippo Bologna, Stefano Piedimonte. Il progetto verrà presentato al Cartoon Movie che si tiene in queste ore a Bordeaux. Come ha spiegato Saviano: “Il mio film è la storia di un ragazzo di 26 anni condannato a morte da un’organizzazione criminale. Un ragazzo cresciuto in una terra dove – in una manciata di anni – la camorra ha ucciso 4000 persone. La condanna arriva a quel ragazzo perché ha deciso di scrivere quello che vede intorno a sé. Ecco. Quel ragazzo sono io. Sono ancora vivo è il film con il quale ho deciso di riportare sullo schermo quello che fin oggi ho vissuto”.
Sotto scorta fin dal 2006, Saviano vive questa condizione di protratto pericolo di vita dopo aver scritto Gomorra (Mondadori), caso editoriale da oltre 10 milioni di copie nel mondo e tradotto in 52 paesi. Gomorra venne trasformato in film da Matteo Garrone e poi divenne una lunga serie tv finita anche sulla HBO. Saviano, peraltro, ha scritto anche il film La Paranza dei bambini, diretto da Claudio Giovannesi, e la serie Zerozerozero tratta da un altro suo bestseller. “Saviano è letteralmente un eroe dei nostri tempi e la sua è una vicenda incredibile. Siamo entusiasti di poter lavorare insieme al talentuoso team di Mad Entertainment in questo film di animazione in cui Roberto Saviano racconta per la prima volta la sua vita”, ha chiosato il coproduttore italiano Andrea Occhipinti.