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Al Bano: “Putin una buona parte di ragione ce l’ha. Ylenia? Ero diventanto un anticristo, notti da Lexotan”

Un'intervista intensa quella rilasciata da Al Bano a Belve. Sulla guerra spiega: "L'Ucraina è sempre stata sotto la giurisdizione russa, la Nato se ne è appropriata... Questa guerra è terribile, squallida. Io non approvo quello che Putin ha fatto, chi lo approverebbe?"

di F. Q.

Anche Al Bano tra gli ospiti della puntata di stasera di Belve, su RaiDue. A Francesca Fagnani il cantante di Cellino San Marco, che da anni tiene concerti in Russia e che ha cantato anche per Putin, ha detto la sua sulla guerra: “Putin. in qualche modo, una buona parte di ragione ce l’ha, ma ha anche la parte del torto”. Doveroso cercare di capire quale sia la “buona parte di ragione” e a domanda della giornalista, Al Bano ha spiegato: “L’Ucraina è sempre stata sotto la giurisdizione russa, la Nato se ne è appropriata”. Ancora: “Questa guerra è terribile, squallida. Io non approvo quello che Putin ha fatto, chi lo approverebbe? Invadere come ha fatto quel paese a me ha dato fastidio, e non solo a me”. Qualche parola anche sulla dolorosa scomparsa della figlia Ylenia, avvenuta nel 1993: “È stato l’unico momento dove sono diventato un anticristo, un anti Dio… Mi sono sentito violentato da quella forza superiore che è Dio. Erano notti in cui per dormire prendevo il lexotan, erano quelle notti che non finivano mai neanche durante la giornata. Quel dolore che si fa sentire anche adesso. Ma io sono cristiano e mi sono detto: ‘Se lui l’ha perso e tutto continua, chi sei tu per ribellarti a questa realtà'”.

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