L’esordio stagionale è stato da incubo: la Ferrari ha cominciato il mondiale di F1 2023 nel peggiore dei modi. Da un lato il risultato, con Charles Leclerc che ha raccolto zero punti e Carlos Sainz nemmeno sul podio. Dall’altra le prestazioni, con una Red Bull nettamente più veloce e gli imbarazzanti problemi di affidabilità che hanno colpito il monegasco. Il rischio per la Rossa è vivere un altro anno di passione, di rincorsa, raccogliendo le briciole. Ma il nuovo team principal di Maranello, Frederic Vasseur, è ottimista e parlando alla testata tedesca Auto Motor und Sport ha spiegato le sue ragioni.
“Non ho mai visto una vettura tenere il ritmo di un’altra nelle qualifiche e non essere in grado di correre la domenica”, ha sottolineato il successore di Mattia Binotto. Ecco quindi a suo parere qual è stato l’errore alla base della pessima prestazione in Bahrain: “Parliamo di un problema di set-up sulla macchina, la SF-23 non è una macchina sbagliata come concetto”. L’ex Alfa Romeo, che da pochi mesi ha in mano la scuderia Ferrari, riassume così il lavoro da fare: “Sulla performance pura ci siamo, almeno per quanto abbiamo visto in Bahrain, ma si deve assolutamente lavorare sia sulla problematica delle gomme che a maggior ragione sull’affidabilità, dal momento che la criticità sulla monoposto di Charles è stata assolutamente inattesa”.
L’ottimismo di Vasseur è obbligato, la speranza è che i problemi della Ferrari siano effettivamente risolvibili. Ma il team principal conclude sottolineando che “se vogliamo vincere, non c’è molto altro da fare..”. La ricetta andrà messa in pista il prima possibile, già a partire dalla prossima gara: domenica 19 marzo a Jeddah dovrà vedersi subito un’altra Ferrari, perché il Cavallino non può permettersi di perdere troppi punti nei confronti di Max Verstappen.