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Virginia Sanjust condannata a un anno e cinque mesi per tentata estorsione alla nonna. Che commenta: “L’ho già perdonata”

“Non ci posso credere che mia nipote rischi di andare in carcere per 10 euro, io l’ho già perdonata”. L’attrice Antonella Lualdi è molto dispiaciuta per la condanna che il tribunale di Roma ha inflitto alla nipote Virginia Sanjust, conduttrice televisiva: un anno e cinque mesi di reclusione in carcere. Perché? Tre anni fa esatti Virginia le aveva devastato la casa dopo che lei, la nonna, le aveva negato pochi euro. “Mi aveva chiesto semplicemente 10 euro, ma non li avevo. Così ha avuto una reazione violenta”, spiega Lualdi in una lunga intervista al Messaggero.

Cosa è successo quel giorno, l’8 marzo di tre anni fa, nell’elegante appartamento dell’attrice in zona Ponte Milvio a Roma? Dopo aver chiesto e preteso l’esigua somma senza ottenerla, Virginia Sanjust come una furia si era scagliata contro mobili, vetri, quadri e suppellettili. Una scenata violenta, mentre la nonna si era chiusa a chiave in camera da letto. La denuncia, con l’accusa di tentata estorsione e danneggiamento, è scattata subito. E ora che la giustizia ha fatto il suo corso la diva degli anni della Dolce vita (all’anagrafe Antonietta De Pascale) ha il cuore che batte forte. “Ha avuto una reazione violenta, perché l’ha presa come una mancanza di affetto nei suoi confronti. Voleva forse essere coccolata e io non l’ho capita Ma l’ho già perdonata”.

Virginia, 45 anni, ex annunciatrice e conduttrice di Rai 1, al termine di un processo con il rito abbreviato e incassando quindi lo sconto di un terzo della pena, è stata condannata. Come si giustifica la ex “signorina Buonasera “? “È vero che ho sfasciato casa di nonna, ma ritengo che la mia persona valga più delle case”. Antonella Lualdi ora vive nel Nord Italia e vuole stare tranquilla: “Non ho più voglia di lottare e combattere”, rivela. Quando ripercorre il passato e torna a quel triste giorno e al suo atto di denuncia spiega: “L’ho fatto perché ero presa da un attimo di rabbia. Non volevo che mi trattasse male”.

Da allora nonna e nipote non si sono più sentite: “Non ho voluto sapere più nulla, perché queste cose mi turbano. So che ha avuto un esaurimento nervoso e da un paio di anni suo figlio si occupa di lei. Bisogna trovare il modo di curarla: è una ragazza dolcissima e buona”, si sfoga. Poi parla della loro famiglia perbene: “Mia figlia Antonella e suo marito (il barone romano Giovanni Sanjust di Teulada, scomparso nel 2014 a causa di un tragico incidente, ndr) le hanno dato un’ottima educazione. Ha avuto un momento di difficoltà, a causa probabilmente dello stressante lavoro che faceva in tv”.

Infine, la nonna attrice dei tempi d’oro del cinema italiano cambia argomento. Spiega di essere tifosa della Lazio e ricorda quando condivideva la passione calcistica con Pier Paolo Pasolini e Federico Fellini: “Li invitavamo a casa nostra, perché oltre al lato intellettuale coltivavamo anche questa passione sportiva”. A suonare la chitarra a quegli incontri fuori dal cinema determinati dalla fede calcistica era lei, Giulietta Masina, la Gelsomina de “La Strada” e di altri capolavori felliniani. Nostalgia di quei tempi? “Era una vita dolce, più spensierata”, risponde.

Lualdi, considerata una star al pari di Lucia Bosè e di Gina Lollobrigida negli anni Cinquanta, ora ha 92 anni ed è una nonna dal passato importante, dispiaciuta che quella ormai lontana vicenda con la nipote abbia preso una piega così pesante: un’ulteriore tappa discendente nella parabola della carriera di Virginia Sanjust. La bella conduttrice nel 2008 era già stata al centro di polemiche per una “relazione particolare” con l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, confermata nel febbraio 2011 in un’intervista al Fatto Quotidiano. Ma è nel 2019 che le cose per lei precipitano: già divorziata da Federico Armati, intesse un rapporto sentimentale con un uomo che, al termine del quale, la denuncia per stalking. Un reato poi depotenziato in “violazione del domicilio e disturbo del sonno dei vicini”. Perché? La conduttrice perseguitava l’ex compagno arrivando ad appostarsi nell’atrio del palazzo dove abitava per aspettarne il rientro. Una popolarità, la sua, cominciata nel 2003 come “signorina buonasera” e proseguita come inviata speciale del programma “Una giornata particolare” su Rai 1. Ora è sotto i riflettori ma stavolta per le vicende giudiziarie.