Un visto per entrare nel Regno Unito e il relativo contributo economico. Via libera ufficiale oggi da parte del governo britannico all’introduzione di un annunciatissimo sistema di vista elettronici denominato Eta (Electronic Travel Authorisation), simile al modello Esta statunitense previsto per chi viaggia per turismo negli Usa. Il meccanismo, che implica la necessità di compilare un modulo online e di pagare una modesta somma di denaro, dovrebbe rendere gli ingressi dei viaggiatori occasionali “più efficienti e più sicuri”, secondo Robert Jenrick, viceministro dell’Interno e responsabile del delicato portafogli dell’Immigrazione in seno alla compagine Tory di Rishi Sunak.
Per ora varrà per coloro che arrivano nel Regno Unito da alcuni Stati del Golfo alleati di Londra, a partire da ottobre e a cominciare dal Qatar. Ma dalla fine del 2024 – secondo quanto anticipato da tempo – è previsto che entri in vigore pure per i viaggi occasionali e i soggiorni di breve durata di turisti e vacanzieri provenienti dai Paesi dell’Ue (Italia inclusa): non più coperti dalla libertà di movimento automatica entro i confini britannici in base alle restrizioni del dopo Brexit. La richiesta, per la maggior parte dei casi, potrà essere fatta attraverso un’app telefonica, con rilascio del visto immediato salvo dinieghi motivati.
“Rafforzare i nostri confini rimane una delle priorità del governo” conservatore, ha sottolineato Jenrick, a due giorni dalla presentazione al Parlamento di Westminster da parte dell’esecutivo d’un giro di vite controverso quanto draconiano (almeno sulla carta) nella legislazione contro gli sbarchi dei migranti illegali nel Regno. “L’Eta – ha aggiunto il viceministro – faciliterà i viaggi dei visitatori legittimi e i viaggiatori” dai Paesi arabi “del Consiglio di cooperazione del Golfo saranno i primi a beneficiarne”.