Cinema

Oscar 2023, Michelle Yeoh posta articolo: “Sono passati due decenni da quando ha vinto un’attrice non bianca”

L’articolo è scritto da Radhika Seth e per molti paragrafi si loda Cate Blanchett, l'interprete australiana candidata alla statuetta, ma secondo il Daily Best si tratterebbe di una violazione del regolamento dell'Academy

Michelle Yeoh l’ha combinata grossa. A pochi sospiri dal ricevere il tanto strombazzato Oscar come miglior attrice, la protagonista di Everything everywhere all at once ha rinfocolato la sempiterna polemica sul fatto che vincono sempre e solo attrici bianche. Sulla sua pagina Instagram la 60enne attrice malesiana ha postato un articolo di Vogue intitolato: “Sono passati più di due decenni da quando abbiamo avuto una vincitrice come miglior attrice non bianca. Cambierà nel 2023?”.

L’articolo è scritto da Radhika Seth e per molti paragrafi si loda Cate Blanchett, ma si fa capire che è ora che vinca un’attrice non bianca. “I detrattori direbbero che quella di Blanchett è la performance più forte – la veterana della recitazione è, indiscutibilmente, incredibile nei panni della prolifica direttrice Lydia Tár – ma va notato che ha già due Oscar (…) Un terzo confermerebbe forse il suo status di titano del settore ma, considerando il suo vasto e ineguagliabile corpus di lavoro, abbiamo ancora bisogno di ulteriori conferme?”, afferma la Seth. E continua: “Nel frattempo, per Yeoh, un Oscar cambierebbe la vita: il suo nome sarebbe per sempre preceduto dalla frase ‘vincitrice dell’Oscar’, e dovrebbe farle ottenere parti più carnose, dopo un decennio in cui è stata criminalmente sottoutilizzata a Hollywood”.

Nell’articolo è scritto anche che “gli Oscar per la recitazione vengono vinti molto raramente, se non mai, basandosi solo su una performance”, sottolineando l’importanza delle campagne di sponsorizzazione dei premi e come i votanti dell’Academy hanno la possibilità di valutare se un candidato è “in ritardo” per una vittoria e se “il loro film ha catturato lo zeitgeist meglio dei suoi concorrenti”. Infine: “Se i premi fossero assegnati esclusivamente in base al merito, è difficile credere che solo una donna non bianca si sarebbe portata a casa l’Oscar come migliore attrice in 94 anni, soprattutto considerando che le persone di colore sono state davanti alla telecamera praticamente sin dall’inizio del cinema”. La Yeoh ha lasciato per diverse ore un post con lo screenshot del pezzo, poi forse accortasi che violerebbe regole e anche un po’ di sano bon ton pre gara l’ha cancellato. La pubblicazione però non è sfuggita agli addetti ai lavori. Sul Daily Best ad esempio viene evidenziato che la Yeoh con questo post ha violato una regola dell’Academy. Si tratta dell’articolo 11, intitolato Riferimenti ad altri candidati, nella cui parte B è scritto che è espressamente vietata “qualsiasi tattica che individui nomi o titoli in concorso per l’Oscar”. Certo la Yeoh non ha scritto queste parole di suo pugno, quindi è ancora da verificare se quel “qualsiasi tattica” significhi anche condividere le critiche contro qualche concorrente presenti in altre pubblicazioni. L’ultima attrice “non bianca” a vincere l’Oscar è stata Halle Barry nel 2002 per Monster’s ball.