I farmaci basati sulla semaglutide sono stati oggetto di varie ricerche. In uno studio pubblicato nel 2021 sul New England Journal of Medicine la semaglutide ha indotto un calo del peso corporeo fino al 20% nel 35% del campione. Altri studi parlano di un effetto triplo rispetto ai comuni medicinali somministrati contro l’obesità. Insomma, può funzionare. Tuttavia una ricerca dello scorso aprile ha puntualizzito che quando si cessa l’assunzione e si interrompono le buone abitudini di vita che lo specialista prescrive insieme al farmaco (dieta ipocalorica e attività fisica), in un anno si recuperano i 2/3 del peso perso e i valori cardiometabolici – abbassati dalla semaglutide – ritornano ai livelli precedenti. “Un po’ come avviene con tutti i regimi alimentari troppo semplicistici, insostenibili a lungo termine”, fa notare l’esperto.
Salute
Dice la scienza - 3/5
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