“Perché Putin può mandare i carri armati e noi non possiamo radere al suolo San Marino”. Voleva essere solo una battuta irriverente all’interno di un monologo ma a distanza di tre giorni le parole del comico Eleazaro Rossi pronunciate durante la puntata de Le Iene di martedì scorso hanno sollevato una polemica (anche politica) e la risposta al vetriolo di diversi ministri del Repubblica che sorge sul Monte Titano. Tutto era cominciato pochi minuti prima, quando il programma di Italia1 aveva trasmesso un servizio dell’inviato Nicolò De Devitiis che aveva incontrato a Frosinone Antonio Tiberi, il ciclista condannato a pagare 4mila euro di multa per aver ucciso a San Marino un gatto con un fucile ad aria compressa. Un fatto di cronaca apparentemente come tanti, che invece la scorsa estate si era trasformato in un caso di Stato visto che di quel gatto si prendeva cura il ministro del turismo Federico Pedini Amati.
“Se attiri una persona con regime fiscale amichevole, il minimo che può succederti è che ti metti in casa uno che spara ai gatti col fucile ad aria compressa”, ha ironizzato Rossi durante il monologo al termine del servizio, aggiungendo una stoccata sul regime fiscale agevolato di cui gode chi ha la residenza atipica “per meriti sportivi” come Tiberi (che, per altro, ora quella residenza rischia di perderla). Poi ecco la frase incriminata: “Perché Putin può mandare i carri armati e noi non possiamo radere al suolo San Marino. A cosa cazzo serve? Vado io!”.
Parole che non sono affatto piaciute al Segretario di Stato per il Turismo Pedini Amati. “Questa non è satira ma un commento improprio e infelice. Parole offensive per tutta la cittadinanza. Fare una similitudine con la guerra in Ucraina è scandaloso e noi rimandiamo al mittente tali parole. San Marino è un Paese serio che professa libertà, indipendenza e che ospitò centomila rifugiati italiani”, ha fatto sapere. Ma non è l’unico politico sammarinese ad aver preso pubblicamente posizione contro le Le Iene e il comico Rossi: “Si è superato il limite della tollerabilità e della decenza – ha aggiunto il segretario di Stato allo Sport, Teodoro Lonfernini – Un vero e proprio attacco a San Marino dal punto di vista fiscale e dell’accoglienza che non si può accettare. Dopo quel servizio mi sono arrivate decine e decine di telefonate e di messaggi.” Tanto che il governo di San Marino ora sta valutando come rispondere: “Per ora a questo ‘simpaticissimo’ comico dico che si sbaglia di grosso dicendo quelle cose sul nostro Paese. Un Paese ha ospitato, solo ultimamente, 400 ucraini, oltre ai 7.000 cittadini italiani che ogni giorno varcano il confine sammarinese per lavoro. A loro riconosciamo ogni tipo di diritto e di tutela”. Nessuna replica invece da parte di Eleazaro Rossi né da Le Iene. Almeno per ora.