“Sono tutti colpevoli, quanto vale la vita di un morto? I potenti non si toccano. Il porto di Genova non si tocca”. Ha urlato così Adele Chiello, madre di Giuseppe Tusa, militare della capitaneria di porto, una delle vittime della Torre piloti dopo la lettura della sentenza. “I giudici non avevano un figlio lì sotto. Si sono ammazzati da soli”. Il processo sulla collocazione e costruzione della torre piloti era nato su iniziativa proprio di Chiello, che si era opposta alla richiesta di archiviazione.
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