Ha potuto esserci con la Juventus, ma alla fine salterà il derby contro la Lazio. Dopo la sospensiva disposta sabato scorso, la Corte Sportiva d’Appello presieduta da Umberto Maiello ha respinto il ricorso presentato dalla Roma in merito alla squalifica di due giornate inflitta a José Mourinho.
Il tecnico, espulso in occasione della gara di campionato con la Cremonese disputata martedì 28 febbraio, era stato sanzionato appunto con due giornate di squalifica e un’ammenda di 10mila euro dal Giudice Sportivo “per aver contestato con veemenza e atteggiamento provocatorio una decisione arbitrale, reiterando tale comportamento all’atto del provvedimento di espulsione e per avere inoltre, al termine della gara, entrando, seppur autorizzato, nello spogliatoio arbitrale rivolto al Quarto Ufficiale espressioni ed illazioni gravemente offensive”. Mourinho però aveva accusato il quarto uomo Marco Serra di avergli mancato di rispetto e le sue dichiarazioni hanno portato all’apertura di un fascicolo da parte della Procura federale.
Per questo motivo, prima della gara con la Juventus, la Corte Federale d’Appello aveva deciso di sospendere la squalifica, spiegando che prima era necessario valutare gli elementi emersi dall’inchiesta proprio sulla lite tra Mou e Serra. Alla fine però la decisione è rimasta invariata. Di conseguenza, la Roma non potrà avere Mourinho in panchina sia contro il Sassuolo domenica prossima che nel derby con la Lazio in programma il prossimo 18 marzo. Un match fondamentale anche per la lotta Champions.