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Tunisia, un mondo da scoprire

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Forse, esiste una porta dimensionale in quel braccio di mare che separa l’Italia dalla Tunisia. E dire che Tunisi è più vicina alla Sicilia rispetto all’isola di Pantelleria, piccolo satellite della stessa regione. Un altro mondo “a portata di mano”, agli antipodi dalla nostra consuetudine per natura e cultura, eppure così vicino. Si potrebbe dire che la Tunisia è “l’altra faccia del Mediterraneo”, incipriata dalle sabbie del Sahara, ricca di palme cariche di datteri, e uliveti come plotoni arborei, schierati a mirevole distanza l’uno dall’altro per centellinare l’acqua, tesoro delle oasi e miraggio nel deserto. Un Paese dove si prepara il tè alla menta e si cucina il cous cous con le spezie profumate, dove canta il muezzin per il richiamo alla preghiera, dove si contratta a gran voce tra le bancarelle dei souk e i silenzi aleggiano tra le pietre millenarie della storia.

La Tunisia è una propaggine d’Africa, bagnata dalle coste dorate del Mediterraneo puntellate da città storiche e bei centri balneari, delineata dagli orizzonti aridi del deserto in cui spunta la vita, villaggi dalle abitazioni che sembrano sbocciare le une sulle altre. Atmosfere magiche, quasi fantascientifiche, non a caso questo tratto meridionale di Erg Orientale e le sue manciate di abitazioni che si mimetizzano nel paesaggio furono scelte per ambientare una delle saghe più famose di sempre, che narra la perenne lotta tra il bene e il male. Luke Skywalker e Dart Fener, Jedi e Sith trasformarono il centro fortificato di Medenine con le tipiche ghorfas, gli antichi granai, Tataouine, splendido esempio di architettura berbera, e le altre location delle riprese in una vera e propria “forza” attrattiva per tantissimi turisti. Testimonianze hollywoodiane, da Guerre Stellari a Il Paziente Inglese, altra pellicola pluripremiata girata interamente in Tunisia, a quelle di un passato condiviso che tutt’ora si racconta nei numerosi siti archeologici, storie di barbari, Fenici e antichi Romani, in fondo è pur sempre terra del mare nostrum.

Quante suggestioni regala un viaggio in Tunisia, basta solo qualche ora di volo per approdare in un Paese affascinante, perfetto per vivere delle memorabili avventure ma anche una rilassante vacanza balneare in ogni periodo dell’anno grazie al clima caldo anche nei mesi più freddi, l’ideale per vivere la splendida costa tunisina dove si trovano le più belle località di villeggiatura, o le spiagge candide come zucchero a velo di Djerba, un paradiso chiamato “isola dolce”.

La costa tunisina, dal mare all’entroterra tra relax e avventure

La costa tunisina che lambisce la parte del nord-est del Paese racchiude alcune delle destinazioni più rinomate, e con Alpitour scoprirete tutto il bello di un soggiorno immersivo. Qualità made in Italy e tradizioni locali, a cominciare dalle proposte culinarie che stuzzicano il palato con piatti che mixano la cucina berbera a quella araba, con contaminazioni turche e italiane, per finire in bellezza con la frutta locale più dolce di un dessert: deliziatevi con i datteri di Tozeur, un’oasi dove producono la qualità migliore di tutto il Paese tanto da essere chiamati “deglet nour”, “dita di luce”, oppure i melograni dai chicchi color rubino, i più zuccherini di tutto il Mediterraneo. L’Alpiclub Thalassa Mahdia con le sue atmosfere curate e rilassanti, grazie all’importante centro per la talassoterapia, o l’Alpiclub The Mirage Resort & Spa di Hammamet, dalla ricca proposta di idee per tutta la famiglia, sono la perfetta rappresentazione dell’attenzione che viene riservata ai clienti.

Vacanze da sogno nelle gemme balneari del litorale più bello del Paese, da Korba, un labirinto di stradine a poca distanza da splendide spiagge, meno turistiche ed affollate, e da una zona lagunare paradiso di biodiversità dove fare birdwatching, ad Hammamet, meta mondana ed eccellenza dall’antico passato, da secoli rifugio di intellettuali ed artisti. La bella Monastir, nota per le magnifiche spiagge e la movida, una proposta per il turismo internazionale dalle inconfondibili atmosfere arabeggianti, e la suggestiva Mahdia, l’antica città-capitale fondata dai Fenici, lambita dalle onde placide di un mare caldo e turchese, perfetto per vivere tanti momenti di puro relax, ma ad un passo dalle mete della storia e dell’avventura.

A poca distanza si trova la suggestiva Sousse, soprannominata “la perla del Sahel”. Una tappa da non perdere per immergersi nelle suggestioni della città antica che costeggia il mare e rilassarsi lungo Port El Kantaoui dove si susseguono chioschetti di buon cibo e bancarelle di profumi artigianali, una promenade che arriva sino alle ampie spiagge della località e costeggia alcuni campi da golf, polmoni verdi di un turismo elitario. Ma il suo fascino antico è ancora più attraente: la Grande Moschea, la fortezza dell’VIII secolo, la splendida Medina, miracolosamente rimasta intatta dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale che distrussero gran parte del centro.

Partendo dalle località della costa di nord-est, merita una gita fuori porta anche Kairouan, situata nell’entroterra a 50 km da Monastir. Considerata la città santa del Paese è la più importante di tutto il Maghreb, meta di pellegrinaggi e punto di riferimento per tutto il mondo islamico. Qui spicca la Grande Moschea, nota per il Mausoleo, la splendida Moschea del Barbiere, adorna di piastrelle di ceramica coloratissime che ne ricoprono i muri, la Medina e i Bacini Aghlabiti, le più importanti opere idrauliche del Paese e di tutto il nord Africa situate appena fuori città. Kairouan è inoltre nota per la prestigiosa tradizione dell’arte tessile, e i suoi tappeti sono considerati i più belli di tutta la Tunisia.

Tunisi, la capitale dei contrasti e della storia

Per approfondire la storia e la cultura tunisina, merita una giornata l’animata capitale, Tunisi. Oggi città in veloce ascesa, dallo skyline vertiginoso, ma tra il fiorire dei grattacieli spicca ancora ancora un orgoglioso passato testimoniato da importanti opere architettoniche religiose come la Moschea Ez-Zitouna, la più antica in città, e la Grande Moschea nel cuore della Medina, attorniata dai souk. Prestate attenzione alla collocazione delle attività che la circondano: quelle che un tempo erano considerate le più nobili come i profumieri e i gioiellieri attorniano l’edificio, mentre quelle più umili e rumorose sono le più lontane. Questa curiosa geografia del commercio non è cambiata nei secoli e svela un’infinità di prodotti tra il profumo di spezie mixato a quello degli incensi. Qui ognuno può trovare il souvenir perfetto a patto di contrattare come si deve: non siate intimoriti e ricordate che fa parte del gioco.

Ciò che rende Tunisi estremamente affascinante è il contrasto tra la città araba, compatta, tortuosa e labirintica, ricca di usanze e tradizioni antichissime, e la città moderna, altresì detta “europea”, rettilinea, geometrica e aperta, razionale e oggettivamente più impersonale, ma altrettanto interessante per comprendere il futuro di questo Paese che guarda sempre di più ad Occidente. Dopo una passeggiata tra le antitesi urbane, merita una visita il Museo del Bardo, patrimonio del passato tunisino, dalla preistoria all’epoca contemporanea, e il Sito Archeologico di Cartagine Antica, a poca distanza dalla città. Quest’area appare frammentata, a tratti difficilmente individuabile, un’indegna eredità di quel che fu il nome di questo faro dell’antichità, sino alla resa dei conti con i Romani che la misero a ferro e fuoco facendola capitolare nel 146 a.C., una data che concluse uno dei passi più importanti della storia: le guerre puniche. Un luogo dell’immaginazione ma anche del ricordo di una delle civiltà che dettò legge nel mare nostrum, i Fenici.

Djerba, l’isola dolcissima

Terra dalle origini mitiche, descritte da Omero nell’Odissea: Ulisse sbarcò lungo le sue coste dopo un lungo viaggio da Troia e incontrò gli abitanti, mangiatori di loto, frutto dal gusto del miele e della dolce perdizione. Tutt’oggi Djerba è chiamata “l’isola dei lotofagi”, e del sogno, quello di una vacanza total relax. Il luogo ideale per spiaggiarsi lungo i nastri di sabbia color madreperla spumeggiati dalle onde e puntellati da orme di dromedari che passeggiano lungo il bagnasciuga, trasportando qualche vacanziere in cerca di emozioni very slow. Quest’isola è un inno alla spensieratezza, un paradiso a poca distanza dalla terraferma, collegata al continente da un ponte edificato proprio dai costruttori dell’Impero, che tutt’oggi porta il nome di Ponte Romano.

Sole, mare ma anche tradizioni, radicate e antiche come in tutte le isole. Bellissima la folkloristica cittadina di Midoun, un dedalo di case bianche separate da strade minime e dagli inconfondibili funduk, gli scenografici cortili dalle grandi arcate dove un tempo sostavano i mercanti. Per immergersi nella colorata e allegra realtà isolana merita una tappa il Houmt-Souk, il centro più importante dell’isola dove converge ogni genere di prodotto delle località vicine, una babilonia dell’artigianato tra cui spiccano i bellissimi cappelli di paglia di Gougou e i variopinti piatti in ceramica di Guellala. Incantevoli anche le chincaglierie in argilla rossa, la bigiotteria scintillante simil oro e argento, i tappeti e le famose coperte di lana, astuzia da sfoderare durante le escursioni notturne nel vicino deserto.

L’isola è infatti considerata la porta di accesso all’Erg Orientale, incipit dell’immenso Sahara dell’entroterra continentale. Alpitour ti propone qui la piacevolissima esperienza di soggiorno dell’Alpiclub Djerba Plaza Thalasso & Spa, una struttura di grande impatto scenico dove approfittare di tutti i vantaggi dei trattamenti benessere e della talassoterapia, che proprio in Tunisia è un’esperienza irrinunciabile. Inoltre, sono tante le proposte per partecipare a delle entusiasmanti escursioni che esplorano l’arido sud della Tunisia in totale sicurezza, attraversando le lande desolate e sostando negli antichi villaggi che spuntano nel nulla, location hollywoodiane che hanno mantenuto la dimensione autentica di realtà berbere, luoghi ricchi di fascino dove sorseggiare del tè caldo alla menta e pinoli (provatelo a questa temperatura), pane fatto con farina macinata a pietra, e i dolcissimi datteri di Tozeur. Ritmi lenti, giornate che inseguono il sole nel cielo senza nuvole del deserto, una realtà dalla storia antica, seminomadi accoglienti e suggestioni cinematografiche. Aspettate la notte e scoprirete che le galassie lontane non sono poi così distanti: che la “magia sia con voi”, la “forza” di questo viaggio straordinario.

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