Dare il dito medio? “E’ un diritto divino”. Lo ha stabilito il giudice canadese Dennis Galiatsatos. Nella sua decisione del 24 febbraio scorso ha archiviato il caso di un uomo accusato di aver molestato il suo vicino in un sobborgo di Montreal, in Canada. Una lite sfociata in minacce e gesti molto espliciti, fra cui un segno arcinoto e reiterato: mostrare la mano con le dita piegate, tranne una, il medio. “Il gesto potrebbe non essere civile o educato, ma non è un crimine ed è protetto dalla costituzione canadese”, afferma la sentenza argomentata in 26 pagine.
Raccontiamo la vicenda: Michael Naccache e Neall Epstein sono vicini di casa molto litigiosi. Tanto da finire persino in tribunale a causa delle loro continue liti. Epstein, 45 anni, viene addirittura arrestato nel maggio 2021. E’ accusato di molestie nei confronti di Naccache, 24 anni. Anche in passato avrebbe utilizzato diverse volte il linguaggio dei gesti per mimare offese e minacce evidenti. Oltre a rappresentare il taglio della gola con le dita spaventando il vicino, avrebbe per ben due volte scelto di usare il classico dei classici: il dito medio. Ma per il giudice tutto questo non costituisce reato. Tanto da scagionare Epstein. Definendo l’accaduto come “banalità meschine di quartiere”. “È deplorevole che il denunciante abbia utilizzato come arma il sistema di giustizia penale nel tentativo di vendicarsi di un uomo innocente per alcuni insulti percepiti che sono, nella migliore delle ipotesi, banali sfoghi”, ha scritto Galiatsatos.
Naccache aveva già nel marzo del 2021 accusato Epstein per aver aggredito i suoi genitori. Anche in questo caso il giudice ha respinto l’accusa in via definitiva. Da parte sua, a maggio, Epstein ha raccontato che il vicino ha impugnato un trapano portatile e ha gridato: “Fott**o vicino pazzo, idiota”. Poi ha rincarato la dose: “Sei fottutamente morto”. In risposta Epstein gli ha detto di “andarsene a fan***o” e ha continuato a fragli il dito medio mentre si allontanava. Così è scattata la denuncia ai danni di Eipstein.
I documenti parlano chiaro. Le prove video, tratte dai filmati delle telecamere a circuito chiuso “mostrano chiaramente che Epstein sta guardando nella direzione del denunciante e gli fa vedere il dito, a volte entrambe le mani con il medio alzato”. Ma il punto di vista del giudice Galiatsatos è che “sentirsi dire ‘fanculo’ non dovrebbe portare a una chiamata al 911”. Il gesto del dito medio, ha stabilito ancora il magistrato, “può non essere civile, può non essere da gentiluomo… tuttavia non fa scattare responsabilità penali”.
A proposito di dito medio, ecco una curiosità. Una delle immagini della campagna pubblicitaria neozelandese di alcuni mesi fa, dal titolo “Stick it to hep C”, mostrava persone che alzavano il dito medio. Progettata per sensibilizzare contro il contagio da epatite C, è stata ritenuta troppo offensiva per essere trasmessa. Indecente. La campagna, lanciata a luglio, includeva video e poster all’aperto e materiale online con attori professionisti. Tutti ripresi nel fatidico atto: alzare il dito medio verso un’altra persona sorridendo. La pubblicità proseguiva poi mostrando un attore che si faceva pungere il medesimo dito per effettuare un esame del sangue mirato alla ricerca del virus nel sangue.
La Advertising Standards Authority, in riferimento a diversi reclami, ha definito quelle immagini pubblicitarie “profondamente offensive”. Conclusione? La foto del dito medio è stata rimossa dall’immagine principale della campagna sostituendola con un doppio pollice in su. Solo il video continua a essere online. Altri esempi di dito medio? La scultura di Maurizio Cattelan in piazza della Borsa a Milano. Ma è sui generis. A ben guardare, infatti, le altre dita della mano non sono chiuse ma mozzate. Per stessa ammissione di Cattelan, la scultura Love rappresenta una mano impegnata in un saluto fascista ed erosa dal tempo in tutti gli arti, tranne appunto che nel dito medio. Non a caso, si erge davanti alla Borsa, un esempio di architettura del Ventennio fascista.