Per Inzaghi il prossimo è il match della verità: le otto sconfitte in campionato pesano e, dopo lo Spezia, il suo futuro sulla panchina nerazzurra è incerto
I numeri dell’Inter quando gioca in trasferta parlano chiaro. Non si tratta solo della sconfitta di ieri sera con lo Spezia per 2 a 1 nell’anticipo della 26esima giornata di Serie A. Nelle ultime tre partite che i nerazzurri hanno giocato lontani dallo Stadio San Siro, contro Sampdoria, Bologna e Spezia, Simone Inzaghi e i suoi hanno raccolto solo un punto. Otto sconfitte totali in campionato su 26 partite, che mettono in cattiva luce il lavoro svolto dall’ex allenatore biancoceleste. Adesso la società vuole vederci chiaro e ha deciso di incontrare il tecnico per un confronto ad Appiano Gentile, il giorno dopo l’ennesima batosta.
L’Inter spreca tantissime occasioni. Su tutte, il rigore sbagliato da Lautaro Martinez al 14esimo minuto. I nerazzurri realizzano 28 tiri, di cui 8 nello specchio della porta, ma l’unico gol arriva da un altro rigore, trasformato da Romelu Lukaku. Dopo il match contro i liguri, il problema realizzativo che la squadra di Inzaghi sta riscontrando in trasferta è evidente.
E’ necessario un cambio di mentalità immediato, visto il match di ritorno dell’ottavo di finale di Champions League in programma martedì 14 marzo alle ore 21.00 contro il Porto. L’Inter ha a disposizione due possibili risultati (pareggio e vittoria), grazie al successo per 1 a 0 della gara d’andata, per disputare i quarti di finale. Questo rappresenterebbe un raggiungimento fondamentale per il club milanese, soprattutto dopo che l’obiettivo scudetto sembra essere sfumato.