Ieri l’Arabia Saudita ha confermato di aver raggiunto con la mediazione di Pechino un accordo con l’Iran che consentirà la ripresa dei rapporti bilaterali tra Riad e Teheran. Le riunioni per definire l’intesa si sono svolte nella capitale cinese dallo scorso 6 marzo.
Grosso colpo diplomatico della Cina che riesce a far stringere la mano a Iran ed Arabia Saudita, potenze storicamente rivali del Medioriente. Ieri l’Arabia Saudita ha confermato di aver raggiunto con la mediazione di Pechino un accordo con l’Iran che consentirà la ripresa dei rapporti bilaterali tra Riad e Teheran. Le riunioni per definire l’intesa si sono svolte nella capitale cinese dallo scorso 6 marzo. Nel comunicato diffuso da Riad si ringraziano anche i governi di Iraq e Oman per aver contribuito, dal 2020, a facilitare incontri tra rappresentanti iraniani e sauditi.
La Cina sostiene Arabia Saudita e Iran “nei progressi decisivi e nell’impegno a lavorare per il comune e luminoso futuro con pazienza e saggezza”, ha detto dopo la firma il capo della diplomazia del Partito comunista Wang Yi. Le relazioni tra i due paesi dovrebbero iniziare a normalizzarsi dopo 7 anni di forti tensioni che sono, tra l’altro, alla base del conflitto che lacera lo Yemen. Wang Li ha osservato che “in qualità di amico affidabile dei due Paesi, la Cina continuerà a svolgere un ruolo costruttivo”. L’accordo, secondo una nota della diplomazia cinese, “ha aperto un percorso che porta a pace e stabilità in Medio Oriente e dà l’esempio di come risolvere divergenze e differenze con dialogo e consultazione”.
Masticano amaro gli Stati Uniti. “L’Arabia Saudita ci ha tenuto informati dei colloqui per la ripresa delle relazioni diplomatiche con l’Iran ma gli Stati Uniti non sono stati direttamente coinvolti“, ha detto il portavoce della sicurezza nazionale americana, John Kibry. Secondo quanto afferma Kibry gli Usa “valutano positivamente la ripresa dei rapporti diplomatici tra Iran e Arabia Saudita ma restano “scettici” che Teheran “adempirà ai propri obblighi”. “L’accordo tra Arabia Saudita e Iran è un totale e pericoloso fallimento della politica estera del governo israeliano“, scrive su twitter, l’ex premier e capo dell’opposizione Yair Lapid secondo cui l’intesa “è un crollo del muro di difesa regionale che abbiamo cominciato a costruire contro l’Iran. E’ quello che succede quando tutto il giorno ci si occupa delle follie giudiziarie invece di fare il lavoro di fronte all’Iran e di rafforzare i rapporti con gli Usa“.
L’intesa è invece ben accolta a Bruxelles. “L’Unione europea accoglie con favore l’annunciato accordo sulla ripresa delle relazioni diplomatiche tra l’Iran e l’Arabia Saudita e ne attende l’attuazione. La ripresa delle loro relazioni bilaterali può contribuire alla stabilizzazione dell’intera regione“. Lo scrive in una nota il portavoce del Servizio di azione esterna dell’Ue (Seae), guidato dall’Alto rappresentante Josep Borrell. Arabia Saudita ed Iran, entrambi membri dell’Opec, sono rispettivamente il secondo e l’ottavo produttore di petrolio al mondo. Riad dispone di riserve per 267 miliardi di barili, le seconde al mondo, l’Iran segue con 208 miliardi di barili. Per quanto concerne il gas l’Iran ha riserve per 34mila miliardi di metri cubi, le seconde al mondo. L’Arabia è settima con 9.400 miliardi di mc. Entrambi i paesi sono in buoni rapporti con la Russia. In particolare l’Iran intrattiene relazioni particolarmente salde con Mosca. L’Arabia non partecipa alle sanzioni contro il Cremlino e ha continuato a scambiare idrocarburi con la Russia.