Mancanza di motivazione, tabù trasferta, gli errori ripetuti e scelte poco azzeccate. Questi i motivi che hanno spinto la società ad un faccia a faccia col tecnico dopo l'ottava sconfitta in campionato
L’operato di Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra non convince la proprietà del club. Dopo l’ennesimo passo falso in campionato, con la sconfitta contro lo Spezia per 2 a 1, gara in cui i giocatori dell’Inter hanno sprecato tantissime occasioni, soprattutto nei primi 45 minuti, la società ha deciso di incontrare l’ex allenatore della Lazio, per capire cosa non sta andando bene in questa stagione. Otto sconfitte in serie A, due deludenti pareggi con Sampdoria e Monza e un campionato, per adesso, quasi da dimenticare: questi i principali motivi che hanno spinto il club al faccia a faccia con il tecnico piacentino.
Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, la società ha criticato la mancanza di motivazioni che l’Inter sta dimostrando nel corso di questo campionato. Il rendimento in Champions League è il lontano parente delle prestazioni in Serie A. Troppi punti persi con squadre decisamente di calibro inferiore rispetto ai nerazzurri. Inoltre, la proprietà avrebbe toccato anche il punto sui risultati in trasferta, che non arrivano ormai da troppo tempo. Monza, Sampdoria, Bologna, Spezia: i nerazzurri hanno raccolto soltanto 2 punti su 12 disponibili. Pochi gol e troppe reti incassati: solo Salernitana e Cremonese hanno fatto peggio dei 24 gol presi dall’Inter. In casa, tutto il contrario: squadra aggressiva e che subisce molto poco.
Il piazzamento in zona Champions in campionato rimane la priorità per il club. Per salvare la stagione, l’allenatore è costretto a passare gli ottavi, martedì 14 marzo, contro il Porto. Pare che, anche con un passaggio del turno in Champions League, la società nerazzurra sia in cerca di un nuovo allenatore per il prossimo anno, data la discontinuità del lavoro di Simone Inzaghi.