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Barbara D’Urso, paura a teatro durante il suo spettacolo: “Stasera sul palco un momento choc. Ho pensato: ‘Che succede adesso? Devo scappare da qui?’”

Dopo numerose repliche al Teatro Nazionale di Milano, la conduttrice è approdata con la sua commedia "Taxi a due piazze" al Teatro Verdi di Montecatini Terme

Barbara D’Urso sta girando i teatri di tutta Italia con la commedia Taxi a due piazze. Dopo numerose repliche al Teatro Nazionale di Milano, la conduttrice è approdata con il cast al Teatro Verdi di Montecatini Terme. Sul palco, insieme al volto Mediaset partenopeo, troviamo anche Franco Oppini. Durante lo svolgimento dello show però è arrivato il momento della tanto cara “busta choc”: sono scattate le sirene antincendio e si sono illuminate le luci di emergenza. E se il pubblico non si è tanto preoccupato dell’accaduto pensando ad effetti di scena, D’Urso e Oppini hanno continuato a recitare tentando di capire cosa stesse accadendo in sala. Barbara, durante i saluti finali, ha voluto motivare al pubblico le sue preoccupazioni: “Abbiamo iniziato col botto: l’allarme. Nemmeno noi capivamo cosa stesse accadendo. Vi ringrazio per essere venuti e per il tanto affetto”. L’argomento è stato poi approfondito dalla conduttrice attraverso storie Instagram.

Stasera sul palco un momento choc. Inizia la commedia, tutto perfetto: applausi, io che entro e a un certo punto mentre stiamo recitando e siamo tre in scena (tra cui Oppini) tutto ad un tratto nel pubblico, composto da persone splendide e numerosissime, scatta l’allarme anti incendio”, ha dichiarato D’Urso. E ancora: “Comincia quindi a sentirsi una sirena che non si fermava, tutte le luci di emergenza si accendevano e noi stavamo continuando a recitare. Io e gli altri attori abbiamo avuto la stessa prontezza di spirito, abbiamo continuato a recitare”. La conduttrice, abituata a gestire dirette e imprevisti, si è poi posta alcune domande: “Io ho pensato: ‘Che succede adesso? Devo scappare da qui?’. Volevo fare i complimenti al pubblico di Montecatini Terme che è rimasto lì fermo in silenzio”. La produzione di Chiara Noschese è pronta a raggiungere altri teatri della penisola italiana. E speriamo che l’uso del taxi, qui, non si renda davvero necessario!