La Lega contro il sindaco Pd di Bologna Matteo Lepore. A far partire gli attacchi è stato il leader del Carroccio Matteo Salvini: sul suo profilo Facebook ha infatti rilanciato alcuni secondi di un intervento del primo cittadino in favore dello Ius soli. Si tratta di un’iniziativa promossa dallo stesso dem che, a giugno scorso, ha fatto inserire nello statuto del Comune la cittadinanza onoraria per tutti i minori stranieri residenti a Bologna, nati in Italia da genitori stranieri regolarmente soggiornanti o nati all’estero, ma che abbiano completato almeno un ciclo scolastico o un percorso di formazione professionale. Di questo è andato a parlare l’amministratore, come si vede nel video che ha pubblicato sul suo profilo Instagram e che poi Salvini ha rilanciato.

Un intervento inaccettabile secondo il Carroccio, che ha deciso di sollevare il tema a Montecitorio. “Un sindaco non può dire che esistono leggi diverse da quelle dello Stato e che a Bologna la cittadinanza si acquista sullo Ius soli”, ha detto l’ex sottosegretario all’Istruzione e ora deputato Rossano Sasso. “Se il Pd vuole inserire nei programmi scolastici l’indottrinamento Pd passi dal Parlamento. Il ministro dell’Istruzione riferisca di questo tentativo di indottrinamento nelle nostre scuole”. Un’accusa alla quale hanno replicato i parlamentari dem dell’Emilia Romagna, protestando già in Aula: “Il sindaco Matteo Lepore non è venuto meno alle sue responsabilità istituzionali. Consideriamo il suo operato non solo legittimo, ma meritorio. Salvini e i suoi colleghi di partito se ne facciano una ragione: Bologna, sempre nel pieno rispetto delle regole democratiche, è sempre stata e sempre sarà in prima fila per la difesa e la promozione dei diritti civili e sociali. La polemica della Lega è inaccettabile ed infondata”.

La campagna promossa nell’ultimo anno dal Comune di Bologna si chiama “Bolognesi dal primi giorno”. E lo stesso sindaco Matteo Lepore è impegnato in prima persona in incontri nelle scuole, cominciati a novembre dell’anno scorso, quando, al Teatro delle Celebrazioni, venne organizzata un’iniziativa con influencer ed esponenti del mondo dello spettacolo rivolto ai ragazzi delle scuole. Il logo della campagna di comunicazione è, da allora, esposto anche sulla facciata del palazzo comunale. L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere il diritto di cittadinanza per chi nasce e cresce a Bologna, contrastando anche fenomeni di marginalità.

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