Giorgia Meloni a Cutro? Quando visto la sua conferenza stampa e il fatto che non abbia stretto le mani dei familiari delle vittime, ho pensato che, se l’aveva trovata, ha rotto la sintonia col paese, perché ha dimostrato che paradossalmente solo il governo non aveva capito la gravità, anche emozionale, di quello che è accaduto“. Sono le parole pronunciate a Tagadà (La7) dall’ex ministro Rosy Bindi, che aggiunge: “Cutro ha rotto qualcosa in quello schema secondo cui c’è l’indifferenza per i morti in mare e la paura di coloro che ce la fanno, ovvero la paura di essere invasi. E queta rottura è avvenuta per diverse ragioni: perché c’erano bambini, perché tutto è avvenuto vicino alla spiaggia, perché tutti hanno capito che li abbiamo fatti morire”.

Bindi sottolinea: “Il governo non si è reso conto che il paese è stato coinvolto davvero in questa vicenda e che l’esecutivo è stato l’unico pezzo del paese a essere stato distaccato e ad aver assunto decisioni assolutamente sbagliate nei confronti di quello che è di fatto un fenomeno strutturale, su cui invece Elly Schlein ha detto cose condivisibili. L’Italia, che è prigioniera di chi amministra le paure e l’indifferenza, deve cambiare e capire l’importanza di governare questo fenomeno non con la paura, ma col senso del futuro e della speranza”.

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