“La situazione politica è molto grave, ne va dei diritti dei bambini e delle bambine delle coppie omogenitoriali, purtroppo noi ci siamo dovuti stoppare un anno fa e oggi anche Milano deve arrendersi all’evidenza di una politica governativa che non ha coraggio, che non assume alcuna decisione e preferisce far stare i genitori in un limbo e i bambini senza diritti”. Così Chiara Foglietta, attuale assessora della Giunta del sindaco torinese Stefano Lo Russo e prima mamma Lgbt che nel capoluogo piemontese ha visto la trascrizione del proprio figlio, commenta quanto accaduto nel comune di Milano che ha dovuto fermare le registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali dopo la richiesta del Viminale. “Noi cercheremo di portare le nostre istanze in Parlamento – ha aggiunto Foglietta – Sala combatterà insieme a noi, esattamente come stiamo facendo a Torino”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione