“La nostra priorità come amministratori locali è avere un supporto e delle indicazioni per come fare con questi bambini che esistono, che a qualcuno piaccia o no come sono nati. Quindi non è giusto che gli vengano private delle opportunità per una cosa che non hanno scelto”. Lo afferma l’assessora ai Servizi civili del Comune di Milano, Gaia Romani, parlando dello stop alla trascrizione dei figli nati all’estero da coppie omogenitoriali imposto dal Ministero dell’Interno. “Queste famiglie hanno bisogno di certezze e per dargliele serve assolutamente una legge”, aggiunge.

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