Ormai ai concerti si assiste ad ogni canzone una illuminazione parallela, rispetto a quella del palco centrale, ossia quella degli schermi e delle luci dei telefonini. I fan cercano di immortalare ogni momento dell’esperienza live virtualmente invece di godersela “in carne ed ossa”. Così la star della musica internazionale e Premio Nobel Bob Dylan non solo ha annunciato ben cinque date nel nostro Paese del suo tour internazionale, ma ha anche posto come condizione unica e non negoziabile ai suoi fan quella di rinunciare al proprio telefonino per tutta la durata del concerto. Un vero e proprio atto rivoluzionario, che solo Dylan può permettersi.
Dunque il cantautore sarà per due serate consecutive al Teatro degli Arcimboldi di Milano (il 3 e 4 luglio), al Lucca Summer Festival (6 luglio), a Umbria Jazz (7 luglio) e, infine, nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica (9 luglio). In scaletta ci saranno soprattutto i brani dell’ultimo disco, pubblicato a giugno 2020, “Rough and Ways Days”.
Già pronto il protocollo per mettere in sicurezza il telefonino ed evitare, quindi, che sia usato durante tutta la durata del concerto. Il personale nella location aiuterà gli spettatori a mettere il telefono in una custodia chiusa e sicura. Se c’è un’emergenza e bisogna accendere il telefonino, la custodia si può sbloccare per recarsi in un’area dedicata e segnalata, destinata alle telefonate. “Avendo sperimentato questa modalità senza telefono durante i tour recenti, – riporta il promoter italiano D’Alessandro e Galli in un comunicato stampa – crediamo che crei un’esperienza migliore per tutti i presenti. I nostri occhi si aprono un po’ di più e i nostri sensi sono leggermente più acuti quando perdiamo la stampella tecnologica a cui ci siamo abituati. E sì, è obbligatoria e non negoziabile”.