La sorella lo disturba e lui la accoltella. La terrificante storia di ordinaria follia arriva dagli States dove un tredicenne del Queens, New York, ha ridotto in fin di vita la sorella 14enne. Motivo? A quanto risulta dai giornali statunitensi, il ragazzo era infastidito dal comportamento della sorella. I due erano in casa da soli e con il fratellino di 8 anni. Da film horror la scena che si è presentata davanti alla polizia perché la ragazzina era ferita e sanguinante con coltellate su braccia, gambe e viso. Immediato il ricovero al Jamaica Hospital dove la ragazza ora si trova in condizioni critiche ma stabili, con un polmone collassato. Alla polizia il fratello aggressore aveva prima spiegato che aveva chiamato il 911 perché pensava ci fosse un ladro in casa, poi ha confessato l’aggressione. Il New York Post peraltro segnala che a detta dei vicini di casa, il ragazzo è autistico e urla spesso in casa. “Non so cosa sia successo, di solito va tutto bene. Giocano insieme e non c’è nessun problema”, ha spiegato la madre solitamente vicina ai figli, ma in quegli istanti richiamata per un’urgenza al lavoro in un McDonald’s a pochi passi da casa. Il padre dei ragazzi, come scrivono i quotidiani statunitensi, è invece un autista di taxi, ora in viaggio in Bangladesh.