Cultura

Aldo Moro, a 45 anni dal rapimento in un podcast quattro testimonianze di momenti indelebili del 16 marzo 1978

Le loro voci ricostruiscono quattro toccanti testimonianze di come hanno vissuto i momenti indelebili di quella mattina, in un podcast originale realizzato in collaborazione tra l'Arma dei Carabinieri e Rai Radio, nell'ambito della serie Cara Repubblica

Sono passati 45 anni dalla mattina del 16 marzo 1978, quando viene rapito Aldo Moro in via Mario Fani a Roma. I cinque uomini della sua scorta, tre poliziotti e due carabinieri, vengono massacrati in pochi minuti. Tutti ricordano ancora cosa stavano facendo quella mattina: Francesco Pannofino è uno studente universitario, abita dalle parti di via Fani, è a poca distanza, leggendo il resoconto della partita della Juventus sul giornale, in attesa dell’autobus per recarsi in facoltà, Bruno Vespa, ricevuta la notizia, si precipita negli studi della Rai in Via Teulada, per la concitazione lascia la sua Fiat 500 in mezzo alla strada. Sandro Leonardi, figlio del caposcorta Oreste, sta svolgendo il servizio di leva nell’Arma seguendo le orme del genitore, Giovanni Ricci, figlio di Domenico alla guida dell’auto dello statista, ha solo 12 anni e frequenta le medie ma quel giovedì è a casa in quanto le lezioni, secondo i turni in uso in quegli anni, si terranno di pomeriggio.

Le loro voci ricostruiscono quattro toccanti testimonianze di come hanno vissuto i momenti indelebili di quella mattina, in un podcast originale realizzato in collaborazione tra l‘Arma dei Carabinieri e Rai Radio, nell’ambito della serie Cara Repubblica, che ricostruisce la storia italiana dopo la seconda guerra mondiale, intrecciandola con quella dei carabinieri.
Roberto Sergio, direttore di Rai Radio, ha commentato il progetto ringraziando “l’Arma dei Carabinieri, Bruno Vespa, Francesco Pannofino, Sandro Leonardi e Giovanni Ricci per la preziosa testimonianza e Carlo Lucarelli per aver prestato la sua voce a un podcast che vuole rendere omaggio a poliziotti e carabinieri che caddero 45 anni fa in via Fani e, idealmente, a tutti gli altri servitori dello Stato, che pagarono con la vita la difesa delle istituzioni duramente colpite per anni dalla minaccia terroristica. Se lo Stato ha sconfitto il terrorismo, preservando democrazia e libertà è soprattutto merito loro”.

Il podcast