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Levante: “Va bene essere stupiti per il cambio di colore dei capelli ma non ho chiesto consigli… E poi chi ha detto che le donne del Sud devono essere scure e magari avere i baffi?”

Levante tra primi ricordi di “una corsa. Vedo ancora le scarpettine blu con l’occhio di bue, eccole, e la felicità di scoprirmi capace”, la voglia precoce di cantare “i miei mi incoraggiavano: mi mettevano al centro e mi chiedevano di fare uno show”, e la scomparsa del papà quando aveva solo 9 anni: “Cominciai a scrivere testi pregni di dolore, tant’è che quando feci il provino da Teddy Reno, ad Ariccia, lui disse che erano veramente tristi per una ragazzina di 13 anni”. Claudia Lagona si è raccontata in una lunga intervista al Corriere della Sera: “Prima di fare terapia avevo un’immagine di lui severa, ma santificata. La morte ci dà questo potere di rendere le persone che se ne vanno bellissime. Poi, attraverso un percorso di ricerca, ho visto un padre anche tanto duro. Me lo voglio ricordare con la pipa in bocca mentre mi prende in giro per le A che portavo a casa da scuola. La sua ossessione era il nostro rendimento scolastico, eravamo terrorizzati dal non essere abbastanza bravi. Questa cosa me la sono portata dietro e per camuffare il senso di inadeguatezza mi mostravo più dura e antipatica di quanto non fossi in realtà”. Dalla Sicilia a Torino, la cantautrice che ha appena pubblicato l’album Opera Futura è diventata mamma di Alma Futura che ha 13 mesi, avuta dal compagno Pietro Palumbo. Del parto ha un ricordo nitido: “Pio X di Milano, la mia ostetrica dice: ‘Ci vediamo domani’. ‘Col cavolo che partorisco il 14 febbraio!’, penso io. In tre ore faccio tutto: alle 18 tenevo Alma in braccio. Che stupore quando me l’hanno messa sul petto…“. Dopo un primo matrimonio, la cantante ammette: “Non mi voglio più sposare. Pietro, il mio compagno, lo sa: la nostra è la storia più lunga che ho avuto. E poi adesso c’è Alma: il legame più forte che potessimo creare”. La musica, tanta, e i social. Su Instagram Levante ha un milione di follower: “In questi ultimi mesi ho letto cose che mi ero dimenticata si potessero scrivere critiche e attacchi gratuiti”. Il riferimento è al colore di capelli chiaro che ha scelto: “Va bene essere stupiti del mio cambio di colore, ma non ho chiesto consigli né indetto un referendum. E poi chi l’ha detto che le donne del Sud devono essere scure, avere capelli neri e magari pure i baffi? Fatico ad accettare la libertà degli altri a esprimersi sulle mie scelte”.