È il 15 gennaio, la sera prima dell’arresto. Matteo Messina Denaro esce dalla casa di Emanuele Bonafede, nipote dello storico boss di Campobello, e della moglie Ninfa Lorena Lanceri, arrestati stamattina con l’accusa di essere suoi fiancheggiatori. Il boss di Cosa Nostra, come si vede dalle immagini registrate dalle telecamere installate nelle vicinanze dell’abitazione della coppia, si guarda intorno con fare circospetto. Poi inizia a camminare in una direzione, ma dopo pochi secondi torna indietro. Quando sente alcune auto arrivare, si avvicina al muro del palazzo e si nasconde. Quando le macchine sono andate via, riprende il proprio cammino, ma in direzione opposta.
L’inchiesta condotta dai militari del colonnello Lucio Arcidiacono, è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dai pm Piero Padova e Gianluca De Leo. I carabinieri hanno perquisito casa dei coniugi Bonafede a Campobello.