“Il governo Meloni ha annunciato una riforma fiscale con cui ridurrà le tasse a tutti? Ci crederò quando ci diranno dove prendono i soldi, altrimenti siamo nella canzone di Lucio Dalla ‘L’anno che verrà’: sarà 3 volte Natale e festa tutto il giorno, eccetera eccetera. Ma io credo che non faranno niente“. Così a Otto e mezzo (La7) il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, commenta la “rivoluzione” fiscale promessa da Giorgia Meloni.
E spiega: “Nell’attesa di sapere dove prendono i soldi, sappiamo che le tasse sono state già abolite per quelli che non le pagano, perché nell’ultima finanziaria del governo Meloni hanno fatto 12 condoni e in più hanno spalmato in 60 comode rate i debiti fiscali delle società di serie A, che certamente non sono la parte meno abbiente del paese. La riforma delle tre aliquote è l’ennesima riforma che va a vantaggio dei ceti medio-alti – continua – e va come cetriolo nelle parti basse dei ceti inferiori. Addirittura hanno intenzione di spendere più soldi per le armi, visto che il ministro Crosetto recentemente ha detto che dobbiamo assolutamente andare al 2% del Pil. Io non so: o hanno trovato la fabbrica dei soldi o hanno vinto al Superenalotto o probabilmente stiamo parlando del nulla”.
Travaglio ha un vivace botta e risposta con la giornalista di Libero Brunella Bolloli, che osserva: “Certo, tu saresti stato più contento che i soldi fossero stati destinati al reddito di cittadinanza e alle politiche grilline che però hanno portato a molti costi non sostenibili. Purtroppo per te e i 5 Stelle anche quella sorta di bonus e di incentivi è tutta da rivedere, così come il Superbonus”.
“Sì, sarei stato più contento – replica Travaglio – meglio che dare soldi ai condoni fiscali. Qui sembra che abbiano fatto un torto a me togliendo il reddito di cittadinanza a gente che non ha di che sfamarsi. Io non sto difendendo i miei interessi, ma un principio: il reddito di cittadinanza c’è in tutta Europa”.
“La coperta è corta“, replica Bolloli.
Travaglio ribatte: “Buttiamo allora i soldi per regalarli agli evasori fiscali con 12 condoni che ci costano 3 miliardi e mezzo, invece di dare 7 miliardi e mezzo ai poveri, come si fa in tutta Europa proprio perché la coperta è corta e si devono proteggere i più deboli? È ridicolo dire che ci vogliono incentivi per le case Green e poi noi, che avevamo un incentivo che funzionava e che si chiamava Superbonus per le case Green – conclude – ce lo siamo visti togliere da questo governo. E per fare cosa? Per spendere più in armi e in condoni. Sono riusciti addirittura a fare dei condoni fiscali che, invece di portare soldi, costano miliardi di euro allo Stato. Questa è la cialtroneria di chi ci sta governando in questo momento“.