Tra Siae e Meta salta l’accordo e si rimane sostanzialmente senza musica. Cosa accade adesso? Procediamo con ordine. Già ne avevamo parlato ieri, 16 marzo, quando il presidente onorario della Società Italiana Autori Editori Mogol aveva dichiarato a noi di FQMagazine: “Questa è una battaglia giusta. Quella che facciamo noi dico, ed è una battaglia che riguarda anche voi giornalisti, se pubblicano gli articoli e non vi danno i soldi? Con i diritti accade lo stesso. Io l’ho portata avanti questa battaglia sacra. Il Copyright è stato approvato al Senato e alla Camera ed è fermo ai decreti attuativi da otto mesi. È tutto fermo non riusciamo a capire il perché. Non sarà comunque una battaglia che perderemo”.
Una battaglia, dunque, con l’intesa economica per rinnovare l’accordo di licenza (scaduto il 1° gennaio 2023) che sembra piuttosto lontana. Come hanno reagito gli utenti italiani di Facebook e Instagram? Il popolare sito Trash Italiano (4.4 milioni di follower su Instagram) ha dedicato un paio di post alla notizia. Sotto, numerosi commenti: “Risolvete questa cosa entro l’estate, perché se non possiamo fare reel con i tormentoni scateniamo il panico!”, “Quindi ora le frecciatine nelle stories dovrò scriverle?“, alcuni dei commenti tra il serio e il faceto. “Che ne sarà di Bellissima?”, ha scritto un altro utente in riferimento al brano di Annalisa, diventato un tormentone (anche) grazie ai social.
Qualcuno, più serio, ha posto l’attenzione su un altro aspetto: “E per gli artisti? Per la promozione? Per gli artisti emergenti soprattutto… ma è possibile che in questo Paese facciamo sempre 1 passo in avanti e 100 indietro?!”. Già, cosa cambierà adesso di preciso? Gli utenti non potranno più usare i brani del reperto Siae nelle stories, nei reel di Facebook e Instagram. Ma anche nel feed di Instagram, dove da poco era stata introdotta la novità dell’aggiunta della musica ai post. Cos’accadrà, invece, ai contenuti ancora visibili e che contengono un brano musicale del repertorio Siae? Pare che, in questo caso, i destini siano differenti a seconda del social. Su Facebook, infatti, verranno rimossi (e si potranno ricaricare senza musica o con un nuovo brano del catalogo in un secondo momento). Su Instagram, invece, la musica verrà silenziata, a meno che non si scelga di sostituire l’audio selezionando una canzone ancora disponibile sul catalogo Meta.
Tutte queste novità saranno in vigore già da oggi parzialmente, ma con tutta probabilità saranno necessari ancora alcuni giorni affinché l’operazione venga completata. “Purtroppo non siamo riusciti a rinnovare il nostro accordo di licenza con Siae. La tutela dei diritti d’autore di compositori e artisti è per noi una priorità assoluta e per questo motivo avvieremo la procedura per rimuovere i brani del repertorio Siae all’interno della nostra libreria musicale”, le parole del portavoce del colosso controllato da Mark Zuckerberg.