Non si placano le proteste in Francia per la contestatissima riforma delle pensioni annunciata dal governo di Parigi. Nella serata di venerdì, a partire dalle 18, circa 4mila persone si sono radunate in place de la Concorde, diventato il luogo simbolo delle proteste, dando vita a scontri con le forze dell’ordine. Dopo qualche ora la piazza è stata sgomberata: la serata si è conclusa con il fermo di 61 persone e diversi danni all’arredo urbano.

Nello specifico, gli agenti sono arrivati nel luogo di incontro iniziando a transennare i punti sensibili della piazza. È a quel punto che gruppi di giovani a volto coperto hanno appiccato il fuoco con materiale da cantiere e con le transenne. Poi, oggetto dell’attacco sono diventati gli agenti: i gruppi più violenti hanno iniziato a scagliare oggetti contro la polizia che ha risposto usando i lacrimogeni e caricando la folla.

Incidenti ci sono stati anche a Lione dove gruppi di manifestanti hanno compiuto un raid negli uffici del Comune del quarto arrondissement, appiccando un principio di incendio domato in breve tempo.

Da giorni ormai migliaia di persone si riversano per le strade francesi contro la decisione dell’esecutivo francese di innalzare l’età minima pensionabile. E giovedì, dopo il via libera del Senato, Emmanuel Macron ha deciso di far attivare, tramite la prima ministra Elisabeth Borne, il meccanismo previsto dall’articolo 49.3 della Costituzione che, così, non ha reso necessaria l’approvazione anche dei deputati. Una mossa che ha scatenato ulteriori proteste di piazza.

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