Sentire il bisogno di urinare più volte al giorno. Può essere un evento spia di un problema. Ma qual è la frequenza media che possiamo considerare normale? “Partiamo dal dato che la maggior parte delle persone urina 4-6 volte al giorno, soprattutto nelle ore diurne, producendo da 700 ml a 3 litri di urina al giorno. Se aumenta questa quantità, abbiamo la poliuria, mentre la maggiore frequenza è chiamata pollachiuria e possono verificarsi entrambe le condizioni nello stesso tempo. Un frequente bisogno urgente di urinare è denominata urgenza urinaria”, ci risponde il professor Giovanni Battista Muraro, urologo.
Bere meno acqua la sera è una valida soluzione?
“Il motivo che spinge a svegliarsi nella notte per fare pipì è bere troppo nelle ore vicine al riposo. Il nostro corpo però produce durante il sonno un volume di urina maggiore, quindi se in generale beviamo poco il corpo si disidrata e richiede acqua nel corso della notte con conseguente voglia di urinare.
Quali altri fattori considerare?
“Possiamo elencare i principali:
– l’alcol è un nemico del riposo perché stimola il bisogno di urinare e la sete notturna;
– mangiare cibi speziati, salati o dolci a ridosso del riposo può portare a una richiesta di acqua nel corso della notte e a svegliarsi per andare in bagno;
– se ci si allena di sera senza accompagnare l’esercizio fisico a un’adeguata idratazione, esiste l’alta probabilità di svegliarsi durante la notte con la sensazione di sete e di fare pipì;
– la stitichezza e l’obesità, indebolendo i muscoli deputati alla continenza urinaria, possono accentuare la frequenza ad andare in bagno”.
La temperatura esterna incide sulla frequenza a urinare?
“Sì, per esempio, in estate la temperatura corporea viene regolata attraverso la sudorazione che riduce la frequenza minzionale. Se la temperatura esterna tende invece ad abbassarsi, i reni filtrano l’acqua in eccesso nel sangue. Il nostro corpo, per difendere gli organi interni dall’abbassamento della temperatura, reagisce aumentando la frequenza a urinare”.
Anche alcuni farmaci possono entrare in gioco?
“La somministrazione di antipertensivi, per esempio, richiede un’attenta valutazione dei benefici clinici e dei potenziali rischi. I diuretici aumentano la produzione e l’espulsione delle urine e quindi, in presenza di incontinenza, bisogna utilizzare altre tipologie di farmaci. Sostanze d’abuso (anfetamine, cocaina, eroina), l’assunzione incontrollata di liquidi, il deficit di secrezione di ADH nel diabete insipido sono cause d’incontinenza urinaria. In presenza di poliuria il medico deve perciò valutare la presenza di diabete e, nel diabete insipido, rimpiazzare la mancata produzione di ADH con analoghi farmaci”.
Che cosa si intende per “vescica iperattiva”
“È una patologia diffusa caratterizzata da contrazioni vescicali che provocano frequenza e urgenza con o senza incontinenza da urgenza. Esiste il caso di vescica iperattiva ‘bagnata’, un’incontinenza con emissione involontaria di urina; e vescica iperattiva ‘asciutta’ se la continenza è conservata. I sintomi principali sono la nicturia, ossia il bisogno di urinare frequentemente durante la notte e la poliuria”.
C’è poi il problema dell’incontinenza urinaria che aumenta in genere con la vecchiaia. Ma cosa la provoca e che possiamo fare per prevenirla, innanzitutto, con lo stile di vita?
“Sembra che circa 2,5 milioni di persone in Italia soffrano di incontinenza urinaria e almeno il 50% della popolazione anziana. Colpisce maggiormente le donne. Siamo di fronte a una problematica che ha un impatto notevole sulla qualità di vita, in particolare dal punto di vista socio-emotivo, perché porta a isolarsi, limitare i rapporti sociali per la paura di emanare odore di urina, rifuggire i rapporti sessuali e il disagio di dover portare pannolini: tutto questo può diventare causa di depressione. I fattori legati allo stile di vita che possono facilitare l’insorgere dell’incontinenza sono l’obesità, l’assunzione di alcol e caffeina in quantità eccessive, una scarsa attività fisica, la stitichezza e il fumo”.
Quando è sintomo di un più grave problema di salute?
“L’incontinenza urinaria può essere spia di patologie gravi neurologiche, tumore della vescica e prostata; in particolare, negli uomini, può essere conseguenza dell’ingrossamento della prostata o della sua asportazione chirurgica; nelle donne, può verificarsi dopo il parto, in menopausa, o dopo interventi chirurgici sulla pelvi e/o prolassi genito-urinari. L’incontinenza è anche sintomo di infezioni del tratto urinario, presenza di calcoli e stipsi. Infine, anche problemi legati a patologie della colonna vertebrale possono determinare episodi di incontinenza”.