Il Napoli si prepara a un finale di stagione da sogno, con il vento in poppa in campionato e la Champions League da giocare da protagonista, puntando ad arrivare fino in fondo. Ma Luciano Spalletti non ha dimenticato gli scontri fra ultras prima e dopo la partita tra gli azzurri e l’Eintracht Francoforte: “Ho 64 anni e non lo so che succederà dopo, se penso all’impegno e alla disponibilità della squadra vorrei vivere in eterno. Ma se penso a quello che è successo l’altra sera e ogni tanto, vorrei non partecipare. Lavorarci dentro mi disturba e non vorrei farne parte, mentre di rimbalzo ne fai parte inevitabilmente”, ha detto il tecnico in conferenza stampa.
“Il tempo che passa mi crea sempre lo stesso problema, fare qualcosa che mi dia soddisfazione. Non ho molto tempo e so che devo dare valore a tutte le cose che mi passano davanti, soprattutto ora. E per il Napoli ora sono disposto a tutto“, ha poi chiarito Spalletti, facendo intendere di voler rimanere ancora a lungo l’allenatore del Napoli. “Un anno irripetibile? Per me sarà quello dopo questo, qualsiasi cosa succede e poi quello dopo. Sarà sempre così, il meglio è sempre quello che vuoi andare a prendere e scoprire. Perchè non ci si deve mai fermare, ma si deve andare a scavare in profondità per avere queste soddisfazioni”, ha aggiunto il tecnico.