Il Sinodo della Chiesa tedesca ha approvato nei giorni scorsi, a larghissima maggioranza, le benedizioni per le unioni omosessuali. Ma contro questa decisione scendono in campo due cardinali dell’ala più tradizionalista della Chiesa cattolica, Gerhard Mueller e Raymond Burke, e chiedono la condanna canonica dei vescovi tedeschi. Burke, in passato in piazza a Roma con i manifestanti Pro-Life, è una rappresentante della destra clericale ed è considerato un oppositore di Papa Francesco.
“Ci deve essere un processo e devono essere condannati e devono essere rimossi dal loro incarico se non si convertono e non accettano la dottrina cattolica”, ha detto Mueller in una intervista a Ewtn. “È molto triste che una maggioranza di vescovi abbia votato esplicitamente contro la dottrina della Chiesa cattolica”, ha aggiunto il porporato. Mueller ha affermato che i laici e i vescovi che hanno sostenuto queste risoluzioni al Cammino sinodale tedesco sono “influenzati dall’ideologia Lgbt che è materialista e nichilista“. “È assolutamente blasfemo benedire quelle forme di vita che, secondo la dottrina biblica ed ecclesiale, sono peccato perché ogni forma di sessualità al di fuori di un matrimonio valido è peccato e non può essere benedetta”.
Anche il cardinale Burke esorta il Vaticano a sanzionare i vescovi che hanno votato a favore della benedizione delle unioni omosessuali. “Questi sono peccati contro Cristo stesso e, ovviamente, allora, della natura più grave. E il Codice di Diritto Canonico prevede le sanzioni adeguate“. Il cardinale, in una intervista alla stessa Ewtn, ha avvertito che la Chiesa viene “usata” per promuovere un’agenda ideologica. Sul fatto che chi critica queste riforme è spesso indicato come oppositore del Papa, il cardinale Burke ha replicato: “Siamo noi che amiamo il Papa e cerchiamo di aiutarlo a svolgere la sua missione, mentre queste persone che semplicemente ignorano quello che dice, dimostrano di non avere rispetto per lui”. Burke ha aggiunto che Papa Francesco “dice cose che sono molto chiare e in accordo con l’insegnamento della Chiesa riguardo a queste questioni”.