Il titolare di due negozi di animali in provincia di Varese è stato denunciato dai carabinieri forestali con l’accusa di traffico internazionale di cuccioli provenienti dall’est Europa. A quanto emerso dalle indagini dei militari di Varese, l’uomo avrebbe importato illegalmente cuccioli di spitz, king cavalier, chihuahua, maltese e barbone nano, che sarebbero stati strappati prematuramente alla madre e dei quali sarebbe stata falsificata sui documenti la data di nascita per aggirare le norme sulla vendita. Gli animali erano senza microchip e senza le certificazioni sanitarie e vaccinali. Lo stesso commerciante, per ovviare alle precarie condizioni di salute dei cani, spesso affetti da malattie come il parvovirus, gli somministrava farmaci per mascherare i sintomi causando per questo motivo la morte di due cuccioli.

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