Si chiama Explorer la prima Ford elettrica progettata e costruita in Europa, che verrà messa in vendita in autunno e in produzione alla fine dell’anno, per essere consegnata ai primi clienti all’inizio del 2024. È il primo dei due modelli frutto della collaborazione con il Gruppo Volkswagen, nel senso che viene realizzato su quella piattaforma MEB che è alla base della strategia di elettrificazione della multinazionale tedesca.

Il secondo sarà svelato quasi sicuramente il prossimo anno, ma probabilmente sarà anche l’ultimo costruito sul pianale modulare di Wolfsburg, visto che Ford sta lavorando a una nuova piattaforma elettrica, diversa e più piccola rispetto a quella della Mach-E, pensata in maniera specifica per il Vecchio Continente.

La nuova Explorer sarà prodotta a Colonia, dove per decenni è stata realizzata la Fiesta che però a giugno andrà in pensione – lo stesso destino è riservato alla attuale Explorer plug-in, che viene prodotta negli Stati Uniti in questa configurazione solo per il mercato europeo – visto che Ford ha deciso di abbandonare il poco redditizio segmento B.

Il nuovo suv elettrico si inserisce invece nel segmento C, che è il più importante a livello europeo e permette di realizzare margini più consistenti. A questo proposito, è ancora presto per parlare di prezzi in maniera dettagliata, ma Ford ha detto che partiranno da meno di 45.000 euro e che ci saranno solo due allestimenti.

La lunga gestazione che porterà la Explorer nelle concessionarie l’anno venturo – attualmente l’auto si può prenotare sul sito apposito – è dovuta ai tempi tecnici necessari per smantellare le linee produttive della Fiesta e sostituirle con quelle nuove dedicate a questo suv a elettroni, le cui misure sfiorano i quattro metri e mezzo di lunghezza (447 cm) e superano di poco il metro e sessanta di altezza (163 cm).

Nell’abitacolo ci sarà spazio per cinque persone e per 470 litri di bagagli, ma i passeggeri troveranno anche diverse soluzioni interessanti, tra cui il portaoggetti da 17 litri nel tunnel centrale che può custodire sotto chiave anche un computer portatile. Poi c’è il nuovo sistema di infotainment Sync Move 2 che usa un touchscreen mobile da 15 pollici e si connette via wi-fi sia con Android Auto che con Apple CarPlay.

Un altro punto saliente degli interni è l’innovativa soundbar che si trova sopra la strumentazione, mentre per quanto riguarda le caratteristiche tecniche dell’auto, Ford è stata avara di informazioni. Sappiamo che la trazione sarà posteriore oppure integrale e che la batteria si potrà ricaricare dal 10 all’80% in 25 minuti. Nulla da dichiarare, per ora, su potenza e autonomia delle varie versioni anche se per avere un’idea si possono guardare i dati della Volkswagen ID.4, immaginando tra i 150 e i 300 cavalli e circa 500 chilometri di percorrenza.

Il quadro è completato dai sistemi di assistenza alla guida che hanno il loro punto più alto nell’ Assisted Lane Change e nel Clear Exit Assist: il primo assiste nei cambi di corsia e il secondo impedisce di aprire la porta se sopraggiunge un ciclista. In conclusione, con la Explorer Ford entra nel vivo della propria strategia europea, che prevede di vendere solo auto elettriche entro il 2030 e di passare completamente all’elettrico, includendo anche i veicoli commerciali, entro il 2035.

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