“Nella battaglia da condurre in Europa sul dossier immigrazione sono certa di avere dalla mia la maggioranza degli italiani, e spero anche di avere la più ampia maggioranza in Parlamento, anche delle opposizioni. Perché, vedete, la battaglia politica si può efficacemente fare senza dipingere l’avversario come un mostro. C’è un limite che non andrebbe mai oltrepassato, il limite che, per gettare ombre sull’avversario, si finisce per mettere in cattiva luce l’Italia, mettendo in dubbio anche l’operato delle forze dell’ordine e di polizia, della marina, della guardia Costiera e della guardia di finanza, nonostante l’Italia si stia assumendo responsabilità che sarebbero anche di altri, ma colpendo l’Italia si finisce anche per indebolire la nostra capacità negoziale. Quindi criticate ferocemente il governo, me e le scelte che questo governo sta portando avanti, i nostri provvedimenti – dice il premier – ma fermatevi un secondo prima di danneggiare l’Italia, perché questo fa la differenza”. Così il premier Giorgia Meloni, in Aula al Senato, nel corso delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo.
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