Il dem Filippo Sensi è stato proclamato senatore dopo il decesso del collega Bruno Astorre. L’annuncio è stato dato in apertura della seduta a Palazzo Madama del 21 marzo. L’ex deputato del Partito democratico era stato candidato in terza posizione nei collegi di Lazio e Campania e per questo non era riuscito a essere eletto. Ora il subentro dopo la morte del collega di partito. Sensi è stato fondatore del blog Nomfump e dal 2014 al 2018 portavoce del presidente del Consiglio (Matteo Renzi e Paolo Gentiloni). È entrato a Montecitorio nel 2018.
Sensi ha commentato il ritorno in Parlamento con un lungo post su Instagram. “Sono entrato oggi in Senato, in aula, per la prima volta. Con disciplina e onore, certo. Ma con un travaglio interiore, un dolore che non si attenua, un affanno che non so dire”, si legge. “E che è legato a Bruno Astorre, al senatore Astorre, a Bruno, della cui scomparsa non riuscirò mai a capacitarmi, e del quale non sarò mai all’altezza, mai. E non solo per la sua esperienza e umanità, per la sua conoscenza tegola su tegola della sua, della nostra regione, per la sua ironia e generosità, quella di cui ha parlato Francesca, sua moglie, con la sua grazia quel giorno a Colonna. Ma per il semplice fatto che non è vero che siamo tutti sostituibili, intercambiabili, nessuno indispensabile. Non è vero. Ce lo raccontiamo per andare avanti, per giustificare le nostre miserie, per allontanare la notte. Ma non è vero. Perché le persone contano, e fanno la differenza. E sono uniche. Uniche. Spesso sole, anche fra le altre persone. Si possono sostituire responsabilità, ruoli, funzioni. Mai le persone. Come Bruno”.