Tra le campagne di Grottaferrata, nei dintorni della zona indicata come “Vallone“, un sedicenne è stato pestato da cinque bulli, dopo essere stato intimidito dal capo della baby gang e dal suo complice. I due lo trattenevano per un braccio mentre minacciavano di farlo precipitare in una cava: “Ho ammazzato tanta gente qua, se non mi porti i soldi la prossima volta ti ci butto”, queste le intimidazioni che accompagnavano la scena, filmata in 7 video. Le immagini sono adesso oggetto dei procedimenti sparsi tra il tribunale di Velletri e quello per i minorenni, a Roma.

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, la baby gang era composta da un liceale dello scientifico, accusato di stalking, rapina, minacce, tentata estorsione e spaccio, un quindicenne e altri tre ragazzi, appena maggiorenni, indagati: su di loro adesso la richiesta di rinvio a giudizio per l’aggressione, che risale al 21 ottobre del 2021.

I giovani criminali volevano far pagare alle loro vittime presunti errori commessi nel mondo dello spaccio. I loro racconti sembrano quelli di pregiudicati con anni di “esperienza” sul campo: “C’avevo 15 anni e a Frascati i soldi giravano… Proprio bei tempi, spogliavamo la gente, ma mi sono fatto arrestare”, queste le dichiarazioni riportate negli atti della squadra mobile. I ragazzini avevano anche imparato a darsi nomi in codice: uno ad esempio, “El Piompo”, era già stato fermato ad aprile, tra le vie di Corso Francia, mentre spacciava. Nella sua abitazione di Vigna Stelluti gli investigatori hanno trovato 9.000 euro in contanti, un taser, un tirapugni e una pistola a salve. Il gruppo aveva anche una centrale operativa, un box riallestito, “adibito a salotto in stile banda criminale, come da serie tv, con poltrone sontuose, macchine conta soldi e una finta parete per accedere a una zona riservata”.

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