È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l’unica donna transessuale italiana sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti. Nata a Fossano, nel 1924, era cresciuta a Bologna. Antifascista, dopo aver disertato sia l’esercito fascista italiano che quello nazista, è stata deportata a Dachau nel 1944.
Salani a Dachau è rimasta per sei mesi, fino alla liberazione nel 1945. Dopo la guerra si era stabilita fra Torino e Bologna. Nel mentre, l’operazione per diventare donna, fatta negli anni ’80 a Londra. La sua storia è diventata nota grazie alla biografia di Gabriella Romano ‘Il mio nome è Lucy. L’Italia del XX secolo nei ricordi di una transessuale’, pubblicata nel 2009 da Donzelli Editore. Due anni più tardi Romano ha realizzato anche il documentario “Essere Lucy”. Nel 2014, il regista Gianni Amelio l’ha intervistata nel documentario “Felice chi è diverso”. Tra il 2020 e il 2021 Matteo Botrugno e Daniele Coluccini hanno girato il documentario ‘C’è un soffio di vita soltanto’, dove la si vede a Dachau, dove era stata invitata per il 75esimo anniversario della liberazione del campo.
Tra i tanti ricordi e messaggi arrivati, tra le prime c’è stata Porpora Marcasciano, presidente della commissione Pari opportunità del Comune di Bologna: “Simbolo incarnato dell’oppressione e della liberazione. Parte importante di una storia del Paese, dei tempi, della comunità. Se ora ci sentiamo più sole/i è perché la sua forza ci incoraggiava e ora, lo dobbiamo a lei, la sua storia ci rafforzerà. Grazie grande Lucy. Buon viaggio”. Lo scorso settembre, a Milano, ha inaugurato la prima festa dei Sentinelli “perché avevamo fatto una mostra, ‘Homocaust’- spiega Luca Paladini, portavoce del movimento – che raccontava le storie di persone passate dai campi di concentramento in quanto omosessuali. Per noi Lucy è stata una conoscenza arrivata negli ultimissimi anni della sua vita, abbiamo presentato il film che racconta la sua storia incredibile, è l’unica persona trans passata dai campi di concentramento, e tornata libera ha sempre fatto la sua vita da donna libera rivendicando il suo essere”. “Era terribile durante il fascismo essere transessuale – aveva raccontato Lucy alla festa dei Sentinelli – Mi picchiavano e mi facevano fare delle cose schifose. Mi imbrattavano con il catrame e mi hanno rasato. Ho subito anche questo, ho preso le botte dai fascisti perché mi ero atteggiato a donna e per loro questo era inconcepibile”. Durante la prigionia a Dachau il suo compito era di “portare i cadaveri alla cremazione – aveva ricordato -, tutte le mattine dopo l’appello ero obbligata a trasportare i corpi dalle baracche”.
Lo scorso luglio il Comune di Bologna le ha conferito l’onorificenza della Turrita di bronzo. Nel 2019 per lei il Gay Center aveva chiesto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella la nomina a senatrice a vita.
Diritti
È morta Lucy Salani, l’unica donna transessuale italiana sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti
Il ricordo della presidente commissione Pari opportunità di Bologna Porpora Marcasciano: "Simbolo incarnato dell'oppressione e della liberazione. Parte importante di una storia del Paese, dei tempi, della comunità. Se ora ci sentiamo più sole/i è perché la sua forza ci incoraggiava e ora, lo dobbiamo a lei, la sua storia ci rafforzerà"
È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l’unica donna transessuale italiana sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti. Nata a Fossano, nel 1924, era cresciuta a Bologna. Antifascista, dopo aver disertato sia l’esercito fascista italiano che quello nazista, è stata deportata a Dachau nel 1944.
Salani a Dachau è rimasta per sei mesi, fino alla liberazione nel 1945. Dopo la guerra si era stabilita fra Torino e Bologna. Nel mentre, l’operazione per diventare donna, fatta negli anni ’80 a Londra. La sua storia è diventata nota grazie alla biografia di Gabriella Romano ‘Il mio nome è Lucy. L’Italia del XX secolo nei ricordi di una transessuale’, pubblicata nel 2009 da Donzelli Editore. Due anni più tardi Romano ha realizzato anche il documentario “Essere Lucy”. Nel 2014, il regista Gianni Amelio l’ha intervistata nel documentario “Felice chi è diverso”. Tra il 2020 e il 2021 Matteo Botrugno e Daniele Coluccini hanno girato il documentario ‘C’è un soffio di vita soltanto’, dove la si vede a Dachau, dove era stata invitata per il 75esimo anniversario della liberazione del campo.
Tra i tanti ricordi e messaggi arrivati, tra le prime c’è stata Porpora Marcasciano, presidente della commissione Pari opportunità del Comune di Bologna: “Simbolo incarnato dell’oppressione e della liberazione. Parte importante di una storia del Paese, dei tempi, della comunità. Se ora ci sentiamo più sole/i è perché la sua forza ci incoraggiava e ora, lo dobbiamo a lei, la sua storia ci rafforzerà. Grazie grande Lucy. Buon viaggio”. Lo scorso settembre, a Milano, ha inaugurato la prima festa dei Sentinelli “perché avevamo fatto una mostra, ‘Homocaust’- spiega Luca Paladini, portavoce del movimento – che raccontava le storie di persone passate dai campi di concentramento in quanto omosessuali. Per noi Lucy è stata una conoscenza arrivata negli ultimissimi anni della sua vita, abbiamo presentato il film che racconta la sua storia incredibile, è l’unica persona trans passata dai campi di concentramento, e tornata libera ha sempre fatto la sua vita da donna libera rivendicando il suo essere”. “Era terribile durante il fascismo essere transessuale – aveva raccontato Lucy alla festa dei Sentinelli – Mi picchiavano e mi facevano fare delle cose schifose. Mi imbrattavano con il catrame e mi hanno rasato. Ho subito anche questo, ho preso le botte dai fascisti perché mi ero atteggiato a donna e per loro questo era inconcepibile”. Durante la prigionia a Dachau il suo compito era di “portare i cadaveri alla cremazione – aveva ricordato -, tutte le mattine dopo l’appello ero obbligata a trasportare i corpi dalle baracche”.
Lo scorso luglio il Comune di Bologna le ha conferito l’onorificenza della Turrita di bronzo. Nel 2019 per lei il Gay Center aveva chiesto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella la nomina a senatrice a vita.
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Roma, 25 feb. (Adnkronos) - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Atac per possibile pratica commerciale scorretta. L’istruttoria riguarda la qualità e la quantità dei servizi erogati nel triennio 2021-2023 rispetto a quanto previsto dal contratto di servizio con il Comune di Roma e prospettato ai consumatori anche attraverso la Carta della Qualità dei Servizi del Trasporto Pubblico. Lo comunica l'Antitrust in una nota.
In particolare, Atac avrebbe sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana, ai presidi di sicurezza delle stazioni metropolitane, al funzionamento di ascensori, montascale e scale/tappeti mobili, nonché all’illuminazione delle stazioni della metropolitana.
A fronte del presunto mancato raggiungimento di questi obiettivi, Atac non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate a colmare le ripetute carenze, né misure di adeguamento e/o di rimborso parziale delle tariffe applicate, in considerazione dei potenziali disagi arrecati ai consumatori. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso la sede della società Atac con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di finanza.
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "Se Cdu e Socialisti pensano di fare finta di niente, andando al governo confermando un inciucio fallimentare, non faranno il bene dell’Europa. Il voto di Afd, scelta da tantissimi giovani, è un voto di speranza, un voto che guarda al futuro. Per paura di Afd, la Cdu-Csu aveva espresso posizioni molto chiare che ora dovrà rimangiarsi per cercare un accordo con i Socialisti che, come un Pd qualunque, hanno straperso ma vogliono le poltrone come se nulla fosse. Per l’Europa sarebbe un pessimo segnale". Lo dice il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista a 'Libero'.
"Il cordone sanitario -aggiunge- non porta bene a chi lo fa, in Europa hanno tentato la stessa cosa contro la Lega e i nostri alleati, e hanno ottenuto che i Patrioti siano cresciuti in tutti i Paesi diventando terzo Gruppo a Bruxelles. Ormai Popolari e Socialisti sono chiusi in un bunker, perennemente sconfitti ma incapaci di vedere la realtà. Eppure continuo a sperare che le forze di centrodestra siano in grado di unirsi contro le sinistre, come da insegnamento di Silvio Berlusconi abbiamo il dovere di dialogare con tutte le forze alternative alle sinistre che spingono per l’immigrazione selvaggia, per la cancellazione delle nostre identità, della nostra agricoltura e del nostro lavoro".
Torino, 25 feb. (Adnkronos) - Oltre 100 persone indagate per traffico di stupefacenti e altri reati commessi all’interno delle carcerari. Una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Torino, insieme al Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria di Torino, è in corso da stamattina presto nelle province di Torino, Alessandria, Biella, Vercelli, Cuneo, Sassari, Savona Imperia e Modena, con perquisizioni sia in abitazioni che in istituti di pena.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.