La Federal Reserve, la banca centrale statunitense, ha deciso di alzare ancora il costo del denaro dello 0,25% portando i tassi di interesse statunitense nella forchetta fra il 4,75% e il 5%. Alcuni ulteriori rialzi dei tassi di interesse potrebbero essere appropriati, afferma la Fed al termine della due giorni di riunione. Il 2023 dovrebbe chiudersi con tassi di interesse al 5,1%. Il costo del denaro dovrebbe invece attestarsi al 4,3% alla fine del prossimo anno. Emerge dalle previsioni sull’andamento dei tassi. Con la mini-stretta la banca centrale americana conferma la sua determinazione nella lotta all’inflazione che, secondo la Fed, resta elevata. Si stima che i prezzi al consumo si attesteranno quest’anno al 3,3% rispetto al +3,1% stimato in dicembre (indice core Pce +3,6% a fronte del +3,5% precedentemente previsto). Il governatore Jerome Powell ha affermato che è stata valutata la possibilità di una pausa nel ciclo di rialzi di interesse alla riunione odierna.
La decisione giunge nel mezzo di una fase molto tormentata per il sistema bancario statunitense. Dopo il fallimento di Silicon Valley Bank e Signature Bank nei giorni scorsi a finire nell’occhio del ciclone è stata First Republic Bank e, oggi PacWest. La prima ha continuato a registrare un esodo di depositi nonostante 11 banche guidate da Jp Morgan si fossero accordate per un intervento di sostegno di emergenza da 30 miliardi di dollari. Tuttavia solo le successive rassicurazioni del Tesoro statunitense sul fatto che tutti i depositi avrebbero goduto dell’assicurazione pubblica hanno riportato la calma sulle prospettive dell’istituto. “Il sistema bancario americano è solido e resiliente ma i recenti eventi peseranno sulla crescita”, ha detto oggi la banca centrale che ha anche rivisto leggermente al ribasso le stime di crescita per gli Stati Uniti per il 2023 e il 2024 rispettivamente al +0,4% e al +1,2%. Il tasso di disoccupazione è atteso quest’anno al 4,5%. “Nelle ultime settimane sono emerse serie difficoltà in un numero di piccole banche”: le autorità hanno preso misure forti e “siamo pronti a usare tutti gli strumenti a disposizione per mantenere al sicuro il sistema bancario” ha detto il governatore Jerome Powell nella conferenza stampa seguita all’annuncio sui tassi. Il governatore ha ammesso che “Quanto accaduto nel settore bancario nelle ultime due settimane potrebbero avere un effetto sull’economia”.