Il calciatore, attualmente indagato per st***o, ha scritto una lettera alla moglie, che pochi giorni fa aveva annunciato sui social di voler chiedere il divorzio
Proprio una settimana fa la modella Joana Sanz aveva pubblicato sui social una straziante lettera in cui annunciava la sua decisione di voler divorziare dal marito Dani Alves, attualmente detenuto in un carcere di Barcellona con l’accusa di stupro nei confronti di una ragazza di 23 anni. Attualmente le indagini sono ancora in corso, tuttavia le prove del Dna sul corpo e sui vestiti della ragazza e le varie testimonianze raccolte sembrerebbero confermare la versione della (attualmente presunta) vittima. Una situazione difficile ed estremamente delicata dunque, quella di Alves e della sua famiglia, tanto da spingere Joana a scegliere la separazione. Oggi, dalla sua cella, il marito ha deciso di rispondere scrivendo una lettera a cuore aperto, che è stata poi diffusa al pubblico attraverso il programma tv spagnolo “Antena 3”:
“Mia cara Joana. Ci sono stati quasi 8 anni di tanto amore, affetto, rispetto e cura reciproca. In particolare negli ultimi anni con te tutto è sembrato più facile e piacevole. Tu e i miei figli, Dani Filho e Victoria, siete stati le migliori cose accadute nella mia vita. Siamo cresciuti insieme dal giorno in cui ci siamo conosciuti. Dal primo minuto abbiamo iniziato una vita insieme. Ci siamo accompagnati per tutti questi anni. Rafforzando e coccolando l’uno la vita dell’altro. Ora, in questi momenti difficili, mi dispiaccio della tua decisione e spero che la vita mi dia un’altra possibilità di amarti di nuovo.”
A questo punto della lettera, Dani Alves ribadisce in modo categorico la sua innocenza che, come scrive lui stesso, farà di tutto per dimostrare: “Capisco il dolore che sta causando la situazione ingiusta che stiamo vivendo e capisco che non siete stati in grado di sopportare tutta quella pressione. I fatti di cui sono accusato sono estranei a me, e ai valori che hanno guidato la mia vita: amore, rispetto e fatica. Continuerò a lottare come ho sempre fatto, credendo in me stesso con il sostegno e la fiducia di chi sa chi sono veramente: lotterò fino alla fine con l’amore incondizionato dei miei figli, dei miei genitori e di chi continua ad essere dalla mia parte, per dimostrare presto la mia innocenza al mondo intero“.