Che Diablo IV sia uno dei giochi più attesi quest’anno, non è un segreto, in molti aspettano l’arrivo del gioco di Blizzard per giugno; si è appena conclusa negli scorsi giorni la closed beta, con accesso riservato, per Diablo IV, che ha dato la possibilità ai giocatori che avevano preordinato il titolo di farsi un idea di quello che li attende a Sanctuarium
Gameplay e comparto tecnico – le novità presentate
La early access di Diablo IV ha dato la possibilità di provare tre classi delle cinque disponibili al lancio: Barbaro, Incantatrice e Tagliagole; la prima grande differenza che salta all’occhio è la struttura del mondo: Sanctuarium, si spoglia delle istanze per diventare un open world esplorabile con i proprio amici ma anche con altri giocatori da tutto il mondo nella più totale liberta; nella beta abbiamo avuto modo di esplorare la regione di Fractured Peaks, dove si svolge il Primo Atto della storia.
Esteticamente parlando, Diablo IV torna alle sue origini grimdark, con una direzione artistica molto cupa e desolante. Tutto il mondo è coerente e coeso, convincendo con l’ambientazione nonostante la scelta di abbandonare parzialmente la proceduralità degli ambienti ma rendendo cosi molto più compatto e profondo il collegamento tra ambienti e trama, riuscendo a ridare quel senso di stupore che era venuto a mancare con il capitolo precedente; dal punto di vista del gameplay invece, il quarto capitolo della saga riunisce in se meccaniche dei suoi precedenti capitoli tra velocità e tecnica.
La scelta di rendere l’inventario più semplice riducendo lo spazio di ogni oggetto a solo uno slot ha reso tutto molto più semplice, mentre un nuovo albero di abilità più simile a quelli dei vecchi titoli torna a dare spessore, cosa che a molti giocatori era mancata negli anni. È stata l’immediatezza nelle scelte a colpirci in maniera estremamente positiva, viene tutto spiegato con dovizia di particolari senza lasciare dubbi grazie anche ai tooltip con parole chiave e nel caso voleste più numeri con cui ragionare, tutto sarà sbloccabile direttamente dalle Impostazioni di Gioco; finalmente il denaro all’interno del gioco diventa significativo, non solo per comprare equipaggiamento ma anche per poter sperimentare diverse build riposizionando i punti pagando una determinata cifra quante volte vorrete, in modo da poter giocare con le abilità dei personaggi e sperimentare cosa è più affine al vostro stile di gioco.
Questo, unito al sistema degli Aspetti vi permetterà di infondere poteri leggendari negli oggetti, cosi da poter creare sempre nuove sinergie ed intrecci, valutando ogni singola azione con molta attenzione.
Le peculiarità di ogni classe, come l’Arsenal System del Barbaro o i Combo Points del Tagliagole permetteranno ai giocatori di interpretare la propria classe in maniera unica e diversa l’uno dall’altro: non solo per via delle abilità scelte, ma anche e soprattutto per le tipologie di specializzazione che un giocatore potrà intraprendere, questo significa che se ci fossero le stesse classi in un party non sarebbero comunque uguali, rendendo molto varia l’esperienza di gioco globale
Una novità di Diablo IV che ci ha colpito si basa sul concetto di open world che citavamo prima: nel mondo continueranno ad accadere, costantemente, nuovi eventi a cui potrete partecipare con altri giocatori che non dovranno essere obbligatoriamente nel vostro gruppo; una volta terminati, la ricompensa sarà multipla, tra oro, oggetti, e qualche rarità. Un’altra gradita aggiunta, sono i Boss mondiali che appariranno in determinati luoghi e tempi in Sanctuarium. In questa closed beta abbiamo affrontato, assieme ad altri dodici giocatori di diversi livelli Ashava il Pestilente; questi Boss attaccheranno il mondo con una cadenza definita e gruppi di giocatori dovranno ritrovarsi per sconfiggerli entro un determinato tempo. Questa meccanica, mutuata dai mmorpg ,tra World of Warcraft di Blizzard stessa, è sicuramente una ventata di aria fresca per un titolo come Diablo, in cui sperimentare è sempre stato complesso.
In definitiva, questa early access beta di Diablo IV ha dimostrato la voglia di Blizzard di rinnovarsi, guardando al passato ma anche al futuro, in un ottimo connubio di idee che danno una boccata d’aria fresca al franchise; vi consigliamo caldamente di provare la beta aperta a tutti il 24 marzo, con tutte le Classi di Diablo IV disponibili ed in cui scoprire qualche pezzo in più di quello che si sta preannunciando come uno dei migliori capitoli della saga.