Lo sport compie un altro passo per essere riconosciuto all’interno della Costituzione italiana: la Commissione affari costituzionali ha approvato infatti all’unanimità la proposta di legge costituzionale che era stata già approvata in prima lettura dal Senato. Ad aprile il testo andrà in Aula a Montecitorio: per il varo definitivo occorrerà la doppia lettura conforme dei due rami del Parlamento.
Il testo della riforma approvata inserisce all’articolo 33 della Carta il seguente comma: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. Alla seduta in Commissione ha preso parte anche il ministro Andrea Abodi. “Si tratta – ha detto uno dei due relatori, Mauro Berruto (Pd) – di una riforma non solo simbolica. Come ha affermato anche Abodi questo riconoscimento costituzionale crea le premesse per politiche pubbliche per l’accesso al diritto allo sport“. Soddisfatto Berruto anche per il sì unanime, dopo che al Senato il gruppo di Verdi e Sinistra si era astenuto: “L’unanimità e il fatto che i due relatori siano di forze politiche che sul resto si contrappongono (l’altro relatore è Alessandro Urzì di Fratelli d’Italia), è un bell’esempio di azione comune. Spero che la riforma possa essere approvata il 6 aprile in Aula, giornata mondiale dello sport”.