“Questo Consiglio europeo fotografa le differenze fra Conte e la Meloni, il primo è partito in condizioni avverse ed è tornato dall’Europa con 210 miliardi, la seconda è partita con tanti slogan ed è tornata con un pugno di mosche. Nulla su immigrazione e una strategia estremamente pericolosa per quanto riguarda il conflitto Russia-Ucraina che rischia di portarci in guerra. Per questo ribadiamo il nostro no alle armi”. Così Francesco Silvestri, capogruppo 5 stelle alla Camera dei deputati, fuori da Montecitorio.