Lo ha ucciso nel corso di una lite e poi gettato in una cisterna. Ha confessato al termine di un lungo interrogatorio Nicola Scupola, di 70 anni, fratello Vincenzo il cui corpo è stato trovato sabato in una cisterna in un fondo nelle campagne di Specchia, nel Salento. L’uomo si trova ora in stato di fermo con l’accusa di omicidio ed è stato condotto in carcere. A quanto si è appreso, l’uomo avrebbe ammesso di avere ucciso il fratello durante un litigio scoppiato per la gestione dei terreni di famiglia. Avrebbe anche detto di avere colpito il fratello per difendersi dopo essere stato aggredito da lui.

I vigili del fuoco hanno recuperato il corpo dell’uomo, identificato dalla sorella arrivata sul posto. A quanto emerso da un primo esame compiuto dal medico legale Alberto Tortorella, la vittima aveva sul volto numerose tumefazioni e ferite tali da confermare l’ipotesi che, come riferito da un testimone, l’uomo sia stato picchiato con un bastone. Al momento l’arma “bianca” non è stata trovata. Poco distante è stato trovato il trattore dell’uomo e i gambali. L’indagine è affidata alla polizia e coordinata dalla pm Simona Rizzo.

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