Il Pd ha un gran numero di amministratori locali che sono straordinari. Sono centinaia le iniziative di successo che hanno intrapreso. In tutti i campi sono in corso sperimentazioni audaci ed efficaci che dimostrano grande creatività e capacità di gestione.

Da anni propongo che il Pd crei una centrale di supporto ai comuni che valorizzi questo patrimonio.
Non esiste neppure un indice dei provvedimenti che hanno funzionato.
Non esiste un data-base di delibere già scritte e i sindaci che intraprendono azioni simili le devono riscrivere invece di poter utilizzare quelle già redatte.
Non esiste un ambito tecnico nel quale assessori e funzionari dei comuni efficienti possano confrontarsi, scambiarsi consigli sulle strategie, formare nuovi quadri.

Io credo che il Pd possa rinascere solo coltivando e valorizzando le esperienze di governo migliori, a cominciare dai successi dei comuni italiani governati in modo eccellente. In Italia ci sono più di 4mila comuni amministrati dal Pd, gestiti da decine di migliaia di assessori che hanno un forte e costante contatto con i cittadini. Ricominciamo da qui?

Anni fa incontrai Renzi e gli parlai di questo. Mi disse: “Ti telefono lunedì”.

E magari valorizziamo chi ha idee?

Antonino Saitta, quando era assessore piemontese alla Sanità, ebbe una grande idea: comprare medicine tramite gare d’asta. Risultato un risparmio del 67% sul costo dei medicinali. Un modo per tagliare lo spreco e reperire fondi per migliorare la Sanità. Lazio, Val D’Aosta e Veneto (Lega) lo seguirono. Questo dimostra che ci sono idee unificanti, basate sul buon senso, che possono portare a grandi cambiamenti.

La ministra Giulia Grillo, alla Sanità, propose di estendere questa innovazione a tutta Italia. E successivamente organizzare aste per i medicinali a livello europeo. Miliardi risparmiati per la Sanità. La Grillo fu silurata dal M5S. Saitta non è certo stato premiato dal Pd. Vogliamo valorizzare le persone che hanno idee che funzionano? Ne ho parlato con alcuni dirigenti del M5S e del Pd. Mi hanno detto: “Giusto! Ti telefoniamo lunedì”.

E magari ci occupiamo veramente della povertà?

In una situazione di crisi così forte possiamo mettere nelle tasche degli italiani uno stipendio in più all’anno.
I Gruppi d’Acquisto hanno dimostrato proprio questo: aumentano il potere d’acquisto. Ma il vantaggio aumenterebbe ancor di più se i Gruppi di Acquisto non si limitassero ai generi di prima necessità ma offrissero anche gas, luce, telefonia, auto, elettrodomestici eccetera. Esiste un altro obiettivo politico che può migliorare altrettanto il tenore di vita dei cittadini? No.

Se si vuole combattere l’impoverimento che sta colpendo gli italiani i Gruppi d’Acquisto devono essere fondamentali nel programma del Pd. E già che ci siamo mettiamoci pure Comunità Energetiche, Repair Café, mercatini dell’usato, Banche del Tempo. E lo sai che ogni giorno i servizi di nettezza urbana buttano centinaia di tonnellate di mobili, elettrodomestici e altri manufatti ancora riutilizzabili? A quante cooperative del riciclo potremmo dar lavoro? L’Economia Circolare ci piace veramente o lo si dice solo perché suona bene?

Ne ho parlato con alcuni dirigenti della Cgil e della Coop, mi hanno detto: “Sì, compagno! Hai ragione! Ti telefoniamo lunedì!”.

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