Abbandonato 5 giorni dopo l’adozione. È accaduto a un bambino brasiliano, oggi 26enne, che nel 2007, quando di anni ne aveva 10, fu adottato da una famiglia del Cremonese. Ma dopo soli cinque giorni, la mamma e il papà adottivi lo abbandonarono e per questo sono stati condannati.

Lo si legge sulla stampa locale in edicola sabato 25 marzo. Grazie all’aiuto dell’avvocato Gianluca Barbiero, conosciuto in carcere a Modena, infatti, il giovane ha denunciato i genitori, condannati dal giudice di Cremona a 3 mesi di reclusione per avergli fatto mancare i mezzi di sussistenza e per essersi sottratti agli obblighi di assistenza e a una provvisionale di 10mila euro. La sentenza è stata confermata dalla Corte d’Appello di Brescia nel 2021.

Il 30 agosto 2007 i coniugi cremonesi tornarono dal Brasile con in tasca la sentenza di adozione del Tribunale di San Paolo. Il 4 settembre decisero di non adottare più il bambino sostenendo che aveva puntato un coltello contro il padre. Nella querela il ragazzo spiegò invece che la madre adottiva lo aveva picchiato con una cintura dopo una lite con il figlio biologico della coppia.

Da quel momento, il bambino è passato di comunità in comunità e, divenuto un ragazzo, nel suo vagabondare a Modena, tra il 2016 e il 2017, ha commesso una serie di reati per i quali è stato condannato a un anno di reclusione. In carcere l’incontro con l’avvocato Barbiero, che lo ha convinto a denunciare la famiglia adottiva. Oggi il giovane uomo è tornato nel Cremonese, dove ha una casa e un lavoro.

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