L’edizione del Festival di Sanremo del 1967, Don Backy se la ricorda bene. L’ha raccontata a Serena Bortone, ospite di Oggi è un altro giorno. Impossibile non ricordare che il 21 marzo, ieri, sarebbero stati gli 85 anni di Luigi Tenco che proprio durante quel Festival si tolse la vita: “L’abbiamo visto uscire la sera in cui era stato eliminato, col cappottone nero. Lo seguiva un regista di cinema. Al mattino successivo abbiamo saputo…“. Cosa accadde dopo? “I sentimenti sono stati contrastanti. Si erano formate due fazioni, quella che voleva sospendere il Festival, io ero fra quelli che avrebbero voluto continuarlo. Se Luigi fosse venuto da me quella sera, o da chiunque altro, e mi avesse detto questa intenzione, l’avrei dissuaso, legato al letto. Se lui prende una decisione, sua, autonoma, senza consultarmi, senza venire a dire niente a nessuno, io che ho legato a quella canzone il mio futuro, non ammetto che qualcuno intervenga a bloccare la mia decisione di vivere e andare avanti, con la sua decisione di farla finita. Puoi farlo quando vuoi ma non cercando di impedire a me di continuare il mio destino“. Parole che hanno portato la conduttrice a intervenire: “Posso dire che è un ragionamento un po’ spietato?”. Don Backy ha risposto che non ha fatto altro che un “ragionamento logico” ribandendo come il suo futuro fosse legato al brano che portò in gara quell’anno, L’immensità.