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Fiorella Mannoia, maestra concertatrice della Notte della Taranta 2023: “Racconteremo le storie di donne, lavoro, abuso e sfruttamento”

di Andrea Conti

Dopo il successo dello scorso anno con duecentomila presenze a Melpignano, si rinnova il 26 agosto l’appuntamento con La Notte della Taranta. Se lo scorso anno il maestro concertatore è stato il produttore e musicista Dardust, quest’anno il ruolo sarà ricoperto da Fiorella Mannoia. L’artista ha già partecipato come ospite speciale nel 2016 ed è la quarta donna, dopo Carmen Consoli, Andrea Mirò e Madame, a dirigere il grande evento live dell’estate pugliese. La maestra concertatrice porterà sul palco di Melpignano le storie delle donne protagoniste dei canti di lavoro, di protesta e d’amore della tradizione popolare salentina. Al suo fianco il produttore musicale e percussionista Carlo Di Francesco e il direttore d’orchestra e arrangiatore Clemente Ferrari.

“Sono salita la prima volta nel 2016 invitata da Carmen Consoli e cantavo la Cardilledda e Lu Zinzale. – ha ricordato la Mannoia durante la presentazione alla stampa – È un onore e un privilegio essere stata chiamata come maestra concertatrice. Mi piacerebbe fare una Notte della Taranta al femminile, sottolineare le storie di donne. Le donne della tradizione popolare sono cantate in canti apparentemente leggeri ma che nascondevano dietro le parole grandi significati, e sulle quali ci vorremo intrattenere, storie di lavoro, di abuso, di sfruttamento. Abbiamo il dovere di preservare questa storia, perché se non sappiamo da dove veniamo non sappiamo neanche dove andiamo”.

E ancora: “La cultura unisce i popoli e ci fa riconoscere l’un l’altro. Noi risentiamo dell’influenza araba, spagnola, greca, noi siamo un meticciato, questo dobbiamo sottolineare, questo sarà il mio obiettivo, dando spazio alla parte percussiva, senza la quale non sarebbe Taranta. Penso che le percussioni siano l’anello che ha unito tutte le culture e allora speriamo di lavorare insieme a Carlo Di Francesco e Clemente Ferrari sotto questo profilo”. Poi si è entrato nel merito del tema di quest’anno: “Io sceglierò le canzoni che richiamano come protagoniste le donne, ma non solo, le sceglieremo insieme all’orchestra popolare, che ho conosciuto nel 2016 e ne ho constatato la bravura, la serietà e la competenza. L’aspettativa è grande e noi ce la metteremo tutta per fare del nostro meglio. Sono molto emozionata e gratificata da questo incarico, spero di essere all’altezza della situazione perché la Notte della Taranta è una cosa grande”.

La maestra concertatrice è già al lavoro: “Stiamo facendo una ricerca sulle canzoni tradizionali che abbiano come tema le donne e le loro denunce sul mondo del lavoro, lavoravano dalla mattina alla sera, spesso venivano abusate, spesso si sentivano in gabbia. C’è da lavorare e siamo impegnati nella ricerca. La Notte della Taranta è una notte di cultura perché al di là del divertimento, e al di là delle 200mila persone che abbiamo davanti, è una notte di riproposta, un grande privilegio. Mi rendo conto che sto per lavorare per una cosa importantissima per la Puglia e per l’Italia”. Sarà una estate di lavoro per l’artista che sarà impegnata col tour “Luce” assieme al pianista Danilo Rea, che debutterà il primo giugno alle Terme di Caracalla a Roma, per poi proseguire in tutta Italia. I due artisti saranno circondati da una moltitudine di candele per creare una atmosfera calda e intima.

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