Pensava fosse una congestione e invece era un infarto. È lo stesso Jerry Calà a ripercorrere i drammatici momenti vissuti una settimana fa quando è stato ricoverato ed operato d’urgenza per un infarto. Lo ha fatto intervenendo ai microfoni di “Pomeriggio Cinque” e poi, ancora, in un’intervista al Messaggero: nei giorni scorsi è stato infatti dimesso dalla clinica di Napoli (dove si trovava per girare un nuovo film, ndr) e adesso si trova nella sua casa di Verona dove sta trascorrendo la convalescenza dopo l’applicazione di uno stent coronarico.
“Alla fine della giornata, concluse le riprese, ho mangiato da solo nella mia camera d’hotel. Avevo appena finito di mangiare – ha raccontato l’attore -, subito dopo mentre ero davanti alla tv ho iniziato a sentire un dolore forte, che non avevo mai sentito, poi sudori freddi. Faceva freddo, ho pensato a una congestione. Ho pensato di dover fare subito qualcosa, ho chiamato il produttore del film che stavo girando e lui subito ha fatto arrivare un’ambulanza in hotel. A loro ho detto: penso di aver mangiato troppo, loro mi hanno spiegato che avevo un infarto in corso”.
“Fortunatamente la clinica era molto vicina, non sono passato neanche dal pronto soccorso e in poco tempo ero già in sala operatoria – ha proseguito -. Mi hanno rassicurato dicendomi: ‘Signor Calà, siete in mano all’arte, siamo pratici’. Ai medici e infermieri che mi hanno assistito ho concesso anche qualche ‘Libidine’, perché erano miei fan e sapevo che mi stavano salvando la vita”. Cosa gli ha insegnato quest’ultima disavventura? Che alla mia età devo rallentare il ritmo: 120 spettacoli all’anno sono troppi“. Adesso, conclude Jerry Calà, “voglio stare bene e dimenticare l’infarto. Ancora mi sveglio di soprassalto con il ricordo di quella notte… E mi piacerebbe fare l’attore in una fiction”.