Il 25 marzo alle 20.30, in circa 200 Paesi e territori del mondo, è scattata l’Earth Hour, l’Ora della Terra, l’evento globale del WWF che per questa 15esima edizione ha coinvolto milioni di persone, insieme a migliaia di città, monumenti e luoghi simbolo. A Roma Maccio Capatonda, di fronte a centinaia di persone, ha spento il Colosseo con il suo “super dito“, e lanciato un messaggio tanto semplice quanto immediato: ognuno di noi può compiere piccole ma grandi azioni per contribuire a garantire un futuro più giusto e sostenibile per tutti. In questo caso dedicando 60 minuti ad un’azione positiva per il futuro del nostro fragile Pianeta.

Earth Hour 2023 arriva sulla scia dello storico accordo Kunming-Montreal alla COP15 che, nel dicembre 2022, ha visto il mondo impegnarsi per arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030. Ma arriva anche a soli 5 giorni dal serissimo allarme dell’IPCC, il Panel scientifico sul Clima delle Nazioni Unite, che ha rilevato che il cambiamento climatico causato dall’uomo sta già provocando molti fenomeni meteorologici e climatici estremi in ogni regione del mondo, con perdite e danni diffusi per la natura e le persone. I cambiamenti futuri possono essere limitati solo da una riduzione profonda, rapida e sostenuta delle emissioni globali di gas serra.

“I prossimi sette anni sono cruciali per garantire che il decennio si concluda con più Natura e biodiversità rispetto a quella attuale e per rimanere sotto la soglia di 1,5°C di riscaldamento globale, evitando danni irreversibili al nostro Pianeta e alle nostre vite – ha detto Alessandra Prampolini, Direttrice Generale WWF Italia –. In occasione di Earth Hour il WWF richiama istituzioni, aziende e cittadini: la scienza ci sta indicando la strada, i fatti ci dimostrano l’urgenza, non è più tempo per indugi né tentennamenti. Chiudiamo l’era dei combustibili fossili e avviamo un grande piano di adattamento ai cambiamenti climatici per il nostro territorio”.

Alla stessa ora lungo i fusi orari del mondo, i paesi hanno partecipato all’evento con spegnimenti e tantissime altre iniziative, coinvolgendo centinaia di influencer e di celebrità locali pronti a mostrare il loro sostegno a “The Biggest Hour for Earth”. Concerti (Lettonia), sfilate di moda sostenibili (WWF Mongolia). ma soprattutto gesti concreti per il Pianeta: oltre 100.000 persone di 167 paesi hanno dichiarato il loro impegno a “riconnettersi” con la natura, realizzare azioni di ripristino e pulizia dell’ambiente, acquisire informazioni e maggiore consapevolezza sulla crisi climatica e ispirare gli altri ad agire per un futuro sostenibile.

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